Morto Artur Fischer, il super inventore papà del famoso “tassello”
Non è stato solo il papà del "tassello" che ha cambiato l'edilizia, ma un inventore prolifico, con più brevetti di Edison. Artur Fischer è morto a 96 anni nella sua città natale, Waldachtal-Tumlingen, nel nord della Foresta Nera. A suo nome risultano registrati oltre mille brevetti, tra cui la prima macchina fotografica con flash sincronizzato (brevetto poi acquistato dalla Agfa) e il bicchiere a scomparsa con il coperchio, che lo fanno uno degli inventori più prolifici della storia. Fischer, sepolto lo scorso venerdì, è un vero self made man. Partito con una piccola officina è arrivato a creare il Gruppo Fischer, leader mondiale nel settore dei sistemi di fissaggio, forte di oltre 3000 brevetti, un fatturato 2014 di 661 milioni di euro e 4160 dipendenti nel mondo.
La sua invenzione più famosa è di certo il famoso tassello, un piccolo cilindro cavo di plastica che una volta inserito nel muro e con una la vite, si fissa alla parete. Oggi nel mondo si producono circa 14 milioni di pezzi al giorno.
"Sono interessato a qualsiasi problema a cui posso fornire una soluzione" disse alla rivista tedesca Technology Review . "Quello che Bill Gates è stato per i personal computer, Artur Fischer lo è stato per il fai-da-te" ha scritto Der Spiegel. Da giovane si è unito alla Gioventù hitleriana e diventato meccanico per la Luftwaffe: "Avevo fatto un modello di aereo da dare a mia madre come regalo di Natale – ha detto Fischer al Der Spiegel – . Poi il mio comandante ha detto che ero il miglior meccanico e che avrei dovuto dare quell'aereo a Hitler. È stato un momento terribile". Durante la guerra fu catturato in Italia e poi mondato in un campo di prigionia in Inghilterra.
La sua ultima invenzione è stata un "apri uova sode". Nacque perché un suo amico albergatore si era lamentato del disastro che lasciavano i suoi ospiti a colazione dopo aver aperto le uova.