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Morta mamma che non curò il cancro per far nascere sana la sua bambina

Cara Corbs ha voluto portare avanti la gravidanza almeno al settimo mese, prima di sottoporsi alle cure. Il suo obiettivo era dare una migliore opportunità di sopravvivenza alla creatura che portava in grembo. Ci è riuscita: la piccola sta bene. Ma lei non ce l’ha fatta. La sua storia ha commosso l’America.
A cura di B. C.
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Pur di far venire al mondo il suo quarto figlio, Cara Combs, aveva rinunciato a lottare contro il cancro. La donna, 38enne del Missouri, ha dato alla luce la sua bambina, ma è morta pochi giorni dopo il lieto evento. La sua storia sta commuovendo gli Stati Uniti: la mamma di Ballwill si era visto diagnosticare un melanoma in stadio avanzato e molto aggressivo quando era alla 23esima settimana di gestazione. Il suo oncologo era stato chiaro: “Devi sottoporti subito a cure specialistiche”. Cara però ha deciso di seguire il cuore. Ha ritardato il trattamento per almeno cinque settimane, fino alla 28/a di gestazione, così da dare una migliore opportunità di sopravvivenza alla creatura che stava per nascere. “Non ci sono scelte giuste o sbagliate in casi come questo, lotteremo entrambe per la sopravvivenza”, aveva scritto lei stessa, come riferisce Fox News.

La coraggiosa madre ha dato alla luce Shaylin ‘Shay' Combs lo scorso 5 dicembre con taglio cesareo di emergenza. La piccola è nata sana e sta bene. 48 ore più tardi, Cara avrebbe dovuto iniziare l'immunoterapia in Texas. Ma neanche tre giorni dopo la nascita, è morta. I medici dicono che il cancro, le complicazioni della gravidanza e la chirurgia per il parto sono state un peso troppo grave da affrontare per il suo corpo. “Volevo far sapere a tutti che questa mattina Cara Walters Combs se n’è andata” ha scritto suo marito, Roy, su una pagina GoFundMe per la famiglia. “Non c’è bisogno che vi dica che grande persona lei era. Mancherà a tutti. Ho sempre saputo che era destinata a grandi cose. Ora abbiamo un altro angelo che i protegge dall’alto. E' stata la persona più forte che abbia mai incontrato e la migliore moglie e madre che si possa immaginare. Ha sacrificato tutto perché la nostra bambina potesse vivere. Grazie a tutti per il vostro sostegno e le preghiere. Lei era tutto per me e lo sarà sempre”.

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