Monique Van der Vorst, atleta paralimpica torna a camminare dopo 13 anni di paralisi
"Ciò che non mi uccide, mi renderà più forte". Questa frase di Nietzsche racchiude la straordinaria vita di Monique Van der Vorst, campionessa paralimpica di origini olandesi, vincitrice di due medaglie d'argento durante i Giochi di Pechino, e nella prova individuale a cronometro di handcycle e in quella in linea.
Monique ha vissuto un vero e proprio miracolo, che la scienza non è riuscita ancora a spiegare ma che sta regalando speranza e fiducia al mondo intero.
Monique ha avuto un incidente all'età di 13 anni, mentre giocava ad hockey prato. Un errore dei medici durante l'intervento chirurgico, l'ha costretta a convivere con la paralisi alle gambe, prima a quella sinistra e poi, dopo un anno, a quella destra. La sua famiglia, nonostante abbia chiesto il consulto di altri medici, non ha potuto fare di più per Monique, che quindi è caduta in un profondo stato di depressione.
A risollevarla solo lo sport, che ha sostenuto l'atleta nei suoi momenti più difficili: "Lo sport mi ha ridato autostima, ho cominciato a pensare a ciò che potevo fare, e non più alle limitazioni", nonostante una paralisi irreversibile diagnosticatale all'età di 13 anni.
Oggi Monique ne ha 26, è campionessa paralimpica ai Giochi di Pechino, un'atleta riconosciuta e una donna soddisfatta di sé stessa. Il suo nuovo obiettivo sarebbe stato quello di partecipare alle olimpiadi di Londra nel 2012, ma qualcosa le ha sconvolto nuovamente la vita. Due incidenti durante le prove di allenamento: il primo, a marzo, l'ha sbalzata fuori dal suo veicolo; il secondo, a giugno, quando Monique, durante la preparazione sportiva su strada, è stata investita da un auto. In entrambe le circostanze, apparentemente tragiche, l'atleta ha avvertito un formicolio alle gambe dopo oltre 13 anni di insensibilità, fino a quando, contro ogni spiegazione logica, è tornata nuovamente a camminare.
Lo choc iniziale è stato superato e Monique oggi ha un solo, grande sogno, quello di poter competere nuovamente contro se stessa: "Sono di nuovo in piedi! Per me comincia una nuova sfida, gareggiare per me era una grande passione, ora è dura perchè devo trovare nuovi obiettivi nella vita. Non so dove o quando finirà ma ci riuscirò, e tornerò di nuovo a correre!"
