Micah, la bambina di due anni che può mangiare solo pesche biologiche o rischia di morire
Non ha neppure due anni, ma Micah Gabriel Masson Lopez ha già una vita estremamente complicata. La bambina, infatti, è affetta da una rara patologia, la sindrome da enterocolite indotta da proteine alimentari (FPIES), che la rende allergica a quasi tutti gli alimenti che ingerisce, a partire dal latte materno – che le veniva somministrato durante i primi mesi di vita e che le provocava forti dolori al tratto gastro intestinale. "Il primo cibo solido che io e mio marito abbiamo provato a darle è stata una banana. Credevamo che non avrebbe causato reazioni, invece nostra figlia ha vomitato tutto per sei volte consecutive, arrivando anche a svenire". Le reazioni che gli alimenti provocano sulla bambina sono effettivamente molto violente. "La prima volta che l'ho vista star male non sapevo neanche come intervenire per aiutarla, così ho chiamato il 911 e chiesto l'intervento immediato di un'ambulanza".
Dopo innumerevoli tentativi di somministrarle qualcosa che non le facesse male, la madre e il padre della bimba sono riusciti a trovare un alimento adatto: le pesche. La piccola Micah può mangiarne in abbondanza senza correre alcun rischio, ma a una sola condizione: non possono essere in scatola o secche, poiché conterrebbero additivi nocivi. Devono essere fresche e possibilmente biologiche". La famiglia sta dando letteralmente fondo a tutti i suoi risparmi: oltre ai costosi medicinali, che Micah non può di certo smettere di assumere, devono acquistare pesche dai migliori produttori, quelli che garantiscono i più elevati standard qualitativi e che sono disposti a effettuare piccole ma frequenti spedizioni. La speranza dei genitori della bambina è che i ricercatori riescano a trovare altri alimenti non nocivi per la delicatissima e vulnerabile salute della figlia.