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Mettono il gatto nel forno a microonde e pubblicano video su Facebook

I due responsabili dell’ignobile scherzo non hanno subito alcuna punizione dalle autorità del Libano. L’animale sta bene, ma la questione ha spinto l’opinione pubblica a chiedere l’inasprimento delle leggi sul maltrattamento degli animali nel Paese del Vicino Oriente.
A cura di B. C.
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 Ha infilato il suo gatto nel microonde, ce l'ha lasciato per qualche secondo e poi l'ha tirato fuori. L'incubo per il povero animale non è però finito. Il micio finisce di nuovo nel forno. Prova ad uscire, ma il suo torturatore – che poi sarebbe anche il suo padrone – lo rispinge dentro. Intanto il tempo passa. 24 secondi interminabili per la povera bestia. Tutta la scena è ripresa con un telefono e poi finisce direttamente su Facebook, come riporta la versione britannica dell'Huffington Post. Filmato che è stato prontamente rimosso dal social network per aver violato le politiche dello stesso FB. Non prima, però, di aver individuato i due autori dell'infame scherzo, anche grazie all'impegno del blogger Joey Ayoub. Si tratta di Hasan Hammoud e Mohammad Jallabad, libanesi, identificati rispettivamente come il proprietario del gatto e colui che ha filmato e pubblicato il video.

Una volta scoperti, i due hanno pubblicato un altro video – di scuse – nel quale appaiono in compagnia di quello che sembra essere proprio il gatto sfortunato protagonista del filmato. Sembra stare bene, ma non è bastato ad evitare che in molti portassero alla luce la problematica sui maltrattamenti sugli animali in Libano. C'è innanzitutto da dire che i due responsabili della brutalità sul micio non hanno subito alcuna punizione. Proprio perchè nel Paese del Vicino Oriente non esistono leggi a tutela degli animali che hanno subito violenza. Per questo motivo Animals Lebanon sta portando avanti una iniziativa per chiedere al governo di emanare dei provvedimenti in materia.

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