McDonald’s in crisi, le novità per attirare clienti creano problemi ai dipendenti

McDonald’s, il colosso dei fast food più famoso al mondo, sta affrontando una “profonda depressione” tanto che questi potrebbero essere i suoi “ultimi giorni”. A scrivere della crisi nella quale è sprofondata la catena di ristoranti è il quotidiano britannico The Independent. Ad avere più problemi sarebbero i locali degli Stati Uniti. Il tradizionale sondaggio condotto da Mark Kalinowsky quest’anno ha fatto segnare il risultato peggiore nei dodici anni di attività della rilevazione. In una scala da uno a cinque punti, il primo semestre è valutato con un misero 1,69. I concessionari rappresentano l'81 per cento dei ristoranti McDonald's in tutto il mondo: è chiara dunque l'importanza della loro opinione. A nulla sembrano valsi gli sforzi di McDonald's di adattarsi il più possibile ai gusti e alle richieste del pubblico.

Gli affiliati si lamentano delle novità introdotte per il rilancio – Anzi, dai risultati del sondaggio interno sembra che proprio quei cambiamenti siano uno dei problemi più grandi che i titolari di franchising si trovano ad affrontare. Non è piaciuta, ad esempio, la decisione di estendere gli orari della colazione, con conseguente stress per chi lavora in cucina, alle prese anche con sempre maggiore numero di pietanze. Criticata anche l’opzione  “Create Your Taste”, che se da un lato consente ai clienti di McDonald’s di scegliere tra ben 30 ingredienti diversi per comporre il proprio hamburger, dall'altro ha creato problemi e disagi a chi lavora nelle cucine dei fast food.