Massacrata di botte e abbandonata nel bagno di un centro commerciale
Si chiama Ashley Hill, è una donna statunitense e quello che ha dovuto vedere ieri mattina al centro commerciale Memorial City Mall non lo dimenticherà facilmente. La donna stava camminando tra i negozi quando si è recata verso il bagno: varcata la soglia, tuttavia, ha notato a terra un'altra donna, distesa accanto ai lavandini e con la faccia circondata da sangue, mentre gemeva e chiedeva aiuto: "Aveva perso diversi denti e perdeva sangue dalle orecchie e da una ferita sulla fronte", ha spiegato Ashley ai giornali statunitensi.
Secondo la polizia di Houston, la città in cui si è verificato l'episodio, la vittima era una ragazza di 31 anni: si trovava in bagno quando è stata avvicinata alle spalle da un uomo che le ha avvolto una corda intorno al collo strangolandola fino a farle perdere conoscenza poi picchiandola mentre era a terra con calci e pugni sul volto. La 31enne lavorava nel centro commerciale e avrebbe gridato alla ricerca di aiuto, ma i suoi lamenti sarebbero stati coperti dal baccano proveniente da un vicino campo di hockey su ghiaccio dove si stava disputando una partita. la vittima ha raccontato agli inquirenti di non conoscere il suo aggressore, che non si è trattato di una rapina né di un tentativo di violenza sessuale. Si è trattato di un gesto apparentemente ingiustificato e per questo ancor più grave. "Sembra – ha spiegato il portavoce della polizia – che