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Massacra a colpi d’ascia moglie e figlia di 8 anni: “Non erano di razza ariana”

Una tragedia familiare agghiacciante quella avvenuta nel 2011 a Garfoth, West Yorkshire, in Regno Unito. L’uomo è stato condannato all’ergastolo.
A cura di B. C.
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Una vera e propria follia omicida, scatenata dall'abuso di farmaci. Un massacro che scioccò un intero Paese. L'inglese John Miller nel gennaio del 2011 uccise a colpi d'ascia la moglie e la figlia di 8 anni. Il 38 enne inglese è stato condannato all'ergastolo con un minimo di 15 anni dopo aver confessato di aver commesso il duplice omicidio per motivi razzisti. Le due donne non erano di razza ariana.  L'unica a essere risparmiata è stata l'altra figlia, Amelia, considerata "un'ariana pura".  Il dramma familiare avvenne a Garforth, West Yorkshire. Miller sarebbe esploso in una rabbia "psicotica", dopo aver abuso per decenni di droghe tra cui, cannabis, cocaina e steroidi. Questa è la spiegazione della Leeds Crown Court. La sua compagna, Sarah Laycock, 31 anni, aveva la lingua recisa e 23 ferite da taglio al viso, al collo e al torace. La figlia Abigail è stato uccisa con nove ferite profonde su tutto il corpo. La piccola aveva tentato di lottare contro il padre. L'uomo prima di compiere il massacro si sarebbe seduto con la famiglia e avrebbe detto alle sue donne che erano destinate a morire. Quindi sarebbe fuggito. La polizia lo ha trovato il giorno seguente completamente nudo che vagava in una riserva naturale. Si era tagliato i polsi. Nell'ospedale per malattie psichiatriche ha detto ai medici che sentiva delle voci nella sua testa gli avevano ordinato di uccidere la sua famiglia "dagli occhi castani".

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