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Mangia dolci alla marijuana, poi uccide la moglie: “Incapace di intendere e volere”

L’omicidio nel 2014 a Denver, in Colorado. La donna era al telefono con la polizia quando il marito le ha sparato uccidendola.
A cura di S. P.
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Kristine Kirk aveva 44 anni quando nell’aprile del 2014 suo marito Richard, 49 anni, l’ha uccisa in casa con un colpo di pistola alla testa. La polizia, nonostante la donna avesse immediatamente chiamato il 911 non appena si era resa conto che il marito stava perdendo la ragione, non ha potuto far nulla per salvarla. Quando è arrivata a casa dei Kirk, a Denver in Colorado, la donna era stata già uccisa. Al telefono con la polizia la donna aveva detto che il marito aveva mangiato dei dolci alla marijuana e stava avendo delle allucinazioni. In casa, al momento dell’omicidio, c’erano anche i tre bambini della coppia che, spaventati, si erano nascosti. Dopo il delitto Richard Kirk è stato accusato di omicidio di primo grado e in tribunale l’uomo si è inizialmente dichiarato non colpevole.

Ma ora i suoi legali stanno lavorando per fargli riconoscere l’infermità mentale: secondo gli avvocati l’imputato, dopo aver consumato marijuana, non era capace di intendere e di volere e non avrebbe voluto uccidere sua moglie. Degli esperti dunque esamineranno il comportamento dell’uomo e la sua storia di salute mentale. Durante il processo è emerso che la coppia aveva problemi finanziari e coniugali. La prossima udienza è stata fissata per il 17 dicembre. La vicenda ha alimentato preoccupazioni in merito agli effetti dei prodotti a marijuana diventati molto popolari in Colorado, dove dal 2014 è legale venderla a scopo ricreativo.

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