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Manca l’inchiostro nel fax in tribunale, il killer viene liberato

Incredulità in Francia per la decisione della giustizia di Bobigny, vicino Parigi, che si è vista costretta a rimettere in libertà vigilata un presunto assassino.
A cura di B. C.
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Sta facendo discutere animatamente la vicenda giudiziaria avvenuta a Bobigny, vicino Parigi, dove un presunto assassino è stato rimesso in libertà vigilata per un cavillo burocratico legato a "problemi tecnici" in tribunale: in sintesi, nel fax mancava l'inchiostro. Nell'annunciare che sul caso sarà aperta un'inchiesta, il ministro della Giustizia, Christiane Taubira, ha tuonato: "Non possiamo consentire rischi di questo tipo". La vittima del killer in questione è Claudy Elisor, un padre di famiglia massacrato durante una festa di capodanno del 2010. "Dobbiamo riuscire a capire queste disfunzioni, le conseguenze sono pesanti", ha aggiunto la Taubira, spiegando che la macchina sotto accusa era già datata e non era in funzione da diverse settimane. Così, mercoledì sera, Amadou F., 24 anni, è riuscito ad abbandonare la prigione di Villepinte, dove era incarcerato da 37 mesi. In pratica è successo che la giustizia non ha rispettato le scadenze per discutere del prosieguo della sua detenzione, a causa – appunto – della scarsezza di inchiostro al tribunale di Bobigny. "I toner erano finiti a causa dell'assenza di un contratto di manutenzione del fax, ormai molto vecchio", ha spiegato il procuratore locale.

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