Mamma tenta di uccidere i figli chiudendoli in macchina al sole, non ci riesce e li affoga

Avrebbe tentato di uccidere i suoi due figli minori, Danel di 6 anni e Luke di 3 anni, in maniera atroce chiudendoli in macchina con i finestrini chiusi e al sole ma per puro caso non ci è riuscita allora ha pensato di portare comunque a termine il suo macabro progetto annegandoli nella vasca da bagno in casa. Queste le pesantissime accuse contro una mamma statunitense di 43 anni, Laurel Schlemmer, arrestata dalla polizia a Pittsburgh, nello Stato della Pennsylvania e ora a processo per omicidio di primo grado.

Secondo il procuratore della  contea di Allegheny, la 43enne aveva panificato già da lungo tempo l'omicidio dei due figli perché "si era fissata che Daniel e Luke non erano bambini normali". Secondo l'accusa la donna aveva deciso di disfarsi dei due figli più piccoli per concentrarsi sull'unico che credeva in grado di poter diventare qualcuno nella vita, il primogenito che all'epoca dei fatti aveva 7 anni.  Come ricostruito durante il processo, la donna dopo la morte dei figli aveva chiamato il numero di emergenza spiegando di aver lasciato da soli i piccoli a giocare nella vasca da bagno mentre lei era andata nell'altro bagno rimanendovi più del dovuto e al ritorno di averli trovati senza vita.

All'arrivo dei soccorsi però i piccoli erano stati asciugati con cura e pettinati e giacevano uno accanto all'altro. Per l'accusa era sta lei a metterli a faccia in giù nella vasca sedendosi su di loro fino a quando non si muovevano più. Gli inquirenti inoltre hanno raccontato il caso del ritrovamento dei piccoli in macchina al caldo nel parcheggio di un supermercato e anche di segni di pneumatici sui loro corpi in un'altra occasione quando furono portati in ospedale con costole rotte. La difesa della donna a questo punto ha spiegato di voler puntare tutto sul suo stato di infermità mentale al momento del fatto.