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Mamma critica su Facebook il figlio “bullo” di 12 anni, il post diventa virale

Una mamma inglese ha scritto a suo figlio una lettera pubblica su Facebook per condannare il suo atto di bullismo nei confronti di una ragazzina. Il post è stato commentato da migliaia di persone e in tanti hanno criticato la donna per aver pubblicamente umiliato il bambino.
A cura di S. P.
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Una mamma inglese di 30 anni, Terri Day Evans, ha deciso di dare una lezione a suo figlio, un bambino di 12 anni che aveva pestato i piedi di una ragazzina in maniera così forte da romperle una scarpa. Ha tentato di dargli una lezione scrivendo un post sulla sua pagina Facebook per condannare in qualche modo l’atto di bullismo del bambino. Quel post, nel quale la donna ha usato l’hashtag #Iwillnothavebullyinmyhouse (non avrò un bullo in casa mia), è diventato virale e tante persone hanno commentato le parole della donna. Nella sua lettera la mamma ha scritto di pretendere le scuse da parte del figlio che secondo lei dovrebbe usare i soldi del suo compleanno per comprare alla vittima un paio di scarpe nuove e anche un mazzo di fiori per farsi perdonare. La donna ha però ricevuto molte critiche per il suo post: per tanti lei avrebbe fatto bene a tentare di insegnare l'educazione a suo figlio ma non avrebbe agito in maniera corretta “umiliandolo” in questo modo su Facebook. “Perché prolungare l'umiliazione? Povero figlio – ha commentato qualcuno -. Tutto questo lo perseguiterà per sempre. Un errore fatto a 12 anni, messo online, sotto gli occhi di tutti”.

Dopo le tante critiche ricevute la donna ha modificato il suo post per spiegare il suo gesto: voleva, con quella lettera, dimostrare al bambino che le sue azioni hanno delle conseguenze. Ha comunque detto di essere convinta di non aver sbagliato a rimproverare pubblicamente il figlio. “Non mi importa molto se c'è gente che non è d'accordo con il mio modo di educare, mio figlio ha umiliato e messo in imbarazzo una ragazza, a prescindere dalle sue ragioni, quella ragazza sta ancora piangendo, ha lasciato la sua vecchia scuola perché era vittima di atti di bullismo”, ha scritto la mamma del “bullo” affermando di essere quasi sicura che un simile episodio non si ripeterà più in futuro.

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