video suggerito
video suggerito

Mamma abusa del figlio nel giorno del primo suo compleanno: il piccolo muore con 89 ferite

Hoss Wayne Benham, di Cullman, in Alabama, è morto nel giorno del suo primo compleanno torturato e abusato dalla mamma e dal suo compagno. Sul suo corpo sono state trovate 89 ferite, di cui molte sul collo, la testa e i genitali, a conferma della violenza subita. La coppia si è difesa affermando che il piccolo era annegato nella vasca da bagno: “È davvero incredibile quello che è successo a questo bambino”.
A cura di I. A.
1.347 CONDIVISIONI
Immagine

Torturato e abusato nel giorno del suo primo compleanno dalla mamma e dal suo compagno. È morto così Hoss Wayne Benham, di Cullman, in Alabama, Stati Uniti: sul suo corpo sono state trovate 89 ferite, di cui almeno 38 tra cil collo e la testa, causate probabilmente da un corpo contendente, come hanno rivelato i risultati dell'autopsia. Altre lesioni sono state riportate sugli occhi, sulle braccia e sulle gambe, oltre che sui genitali, a conferma della violenza sessuale subita. I fatti risalgono a circa 5 anni fa: era l'11 marzo 2014 quando il piccolo è stato portato in ospedale dalla coppia e ne è stato dichiarato il decesso poco dopo. La mamma Crystal Ballenger e il suo compagno Jeffrey Hugh Brown sono stati immediatamente arrestati e accusati di omicidio e tortura, come riporta il quotidiano locale Cullman Time. Entrambi sono stati trovati positivi ad alcune sostanze stupefacenti tra cui MDMA, anfetamine e metanfetamina.

La coppia è comparsa davanti ai giudici lo scorso lunedì, quando l'udienza per decidere la sorte di Brown è stata rinviata alla fine dell'estate. Al termine del processo potrebbero essere condannati alla pena di morte se dichiarati colpevoli. "È davvero incredibile quello che è successo a questo bambino", aveva commentato il procuratore distrettuale di Cullman, Wilson Blaylock, dopo che i due erano stati incriminati nel 2015, aggiungendo che le "ultime 36 ore di vita del piccolo sono state trascorse in orrore e con dolore indicibile". La mamma di Hoss e il suo compagno si erano inizialmente difesi affermando che il bambino era morto annegato nella vasca da bagno di casa, mentre insegnavano a lui come trattenere il respiro sott'acqua. Ma la loro versione dei fatti è stata subito smentita dai risultati dell'autopsia: secondo l'autopsia sul corpo della vittima vi erano lividi e una frattura del cranio segni di un violento abuso. In attesa della sentenza definitiva, entrambi restano in carcere.

1.347 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views