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Londra, a 7 anni muore fulminato nel giardino di un pub per recuperare un pallone

Harvey Tyrrel, un bambino di sette anni, è morto lo scorso 11 settembre mentre stava recuperando un pallone da calcio dal giardino di un pub a Londra. La polizia inglese, mesi dopo il dramma, ha ricostruito la dinamica del tragico incidente: inizialmente si pensava che il piccolo fosse morto cadendo da un muretto.
A cura di S. P.
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Morire folgorati per recuperare un pallone. È quanto è accaduto a Harvey Tyrrel, un bambino di appena sette anni deceduto lo scorso 11 settembre appunto mentre stava recuperando un pallone da calcio da un giardino a Londra. Il corpo del bambino fu trovato sul retro del pub King Harold a Romford, sobborgo nord-orientale della capitale britannica. La tragedia risale al mese di settembre 2018 ma solo di recente è stato ricostruito quanto accaduto quel giorno, con la polizia inglese che, dopo gli esami effettuati sul corpo del bambino e dopo aver ascoltato anche alcuni testimoni, ha confermato la dinamica del terribile incidente e la morte del piccolo per elettrocuzione. Come riportano i quotidiani locali, Harvey fu portato subito in ospedale, dove circa un’ora dopo l’incidente i medici ne dichiararono il decesso. In un primo momento si era ipotizzato che a uccidere il bambino fosse stato un trauma cranico causato dalla caduta da un muro, in realtà sarebbe stata fatale per lui una forte scossa elettrica. Harvey si era arrampicato su una recinzione per andare a recuperare il pallone col quale stava giocando con un altro bambino.

"Era un bambino che amava il calcio" – Le indagini sulla tragica morte registrata a Romford sono ancora in corso per individuare eventuali responsabilità nel caso. Nel frattempo dopo la morte del bambino è stata avviata una raccolta fondi in rete a sostegno della sua famiglia. Harvey è stato descritto come “un bambino di sette anni bello, felice e in salute che amava il calcio proprio come qualsiasi altro ragazzo della sua età”, morto in seguito a un “tragico incidente” che ha distrutto sua madre, suo padre e tutti i suoi cari. Tanti i messaggi di supporto inviati attraverso la pagina di Just Giving ai familiari della giovane vittima. All'esterno del pub teatro del dramma sono stati invece lasciati fiori, bigliettini e giocattoli.

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