Lo yacht più costoso del mondo sotto sequestro: il proprietario non ha pagato il conto
Andrey Melnichenko è uno degli uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio che Forbes ha stimato in 13,4 miliardi di dollari, ma pare abbia il "braccio corto": non ha infatti pagato i tre alberi da oltre 100 metri di altezza montati sul Sailing Yacht A, l'imbarcazione privata più grande e costosa del pianeta. Il magnate russo è stato denunciato da un cantiere navale e la barca è stata posta sotto sequestro a largo di Gibilterra, enclave britannica nella penisola iberica dove l'oligarca era andato a fare una gita.
A quanto pare Melnichenko non ha saldato un conto da 15,3 milioni di euro costringendo il cantiere navale tedesco Nobiskrug, da cui ha ritirato il tre alberi a Kiel, a sporgere denuncia e chiedere il fermo immediato dell'imbarcazione. Sailing Yacht, questo il nome della nave, era diventato sul molo di Gibilterra meta delle curiosità del yacht whatching, vale a dire quell'attività di voyeurismo di chi, magari senza uno straccio di stipendio alla fine del mese, va a lustrarsi gli occhi ammirando le barche dei ricchi. Davanti a quelle persone il russo si pavoneggiava non poco, ricordando anche l'altro suo scafo, il Motor Yacht, costato in totale 400 milioni di euro e disegnato dall'archistar Philip Starck.
In una nota il cantiere navale ha spiegato che l'imbarcazione è dotata un locale d'osservazione sottomarino e un sistema di propulsione ibrido diesel-elettrico, in caso di assenza di vento. Un portavoce di Melnichenko ha liquidato la vicenda come "un problema tecnico. Siamo certi che il sequestro sarà revocato entro i prossimi giorni e questo spiacevole episodio sarà dimenticato".