Lo spettacolo dell’Aurora Boreale ripresa da un fotografo norvegese
La natura è meravigliosa perché oltre ad essere magnifica e stupefacente in ogni sua manifestazione, segue anche delle regole che noi uomini ci siamo presi l’incarico di studiare; ma, dal momento che conosciamo le ragioni per cui un fiore si apre, un’onda altissima si solleva, un tramonto proietta colori diversi, gli uccelli volano in stormi, non smettiamo, comunque, mai di osservare ammirati lo spettacolo che la Madre di tutti noi ci offre.
Ad alcuni eventi siamo talmente abituati che solo i più sensibili tra noi si soffermano ancora a render loro omaggio; ma ad altri, quelli che vediamo di meno o quelli più significativi, non riusciremmo mai a fare l’occhio. Il video proposto è esattamente così: stupefacente ed impossibile da dimenticare, pura poesia, tutta la bellezza del creato racchiusa in pochi fotogrammi che sembrano provenire da un mondo magico.
Realizzato da un fotografo norvegese chiamato Terje Sorgjerd che ha passato una settimana a -25° immerso nella natura di un Parco Nazionale nei pressi della cittadina di Kirkenes, al confine tra Norvegia e Russia, il video è reso ancora più suggestivo dall’uso della tecnica del time – lapse che consente di avere l’impressione a chi guarda che il tempo scorra più velocemente di come, in realtà, è stato ripreso.
Certamente grazie alla scienza sappiamo bene che si tratta di un fenomeno ottico generato dai protoni e dagli elettroni provenienti dal vento solare che interagiscono con la ionosfera terrestre; i colori che ne scaturiscono sono l’effetto dell’eccitazione degli atomi dell’atmosfera che, diseccitandosi, producono luce di varie lunghezze d’onda. Ma questo davvero poco ha a che fare con l’incanto e lo spettacolo offerto da quei colori che si stagliano contro la volta celeste, che suggeriscono ad ognuno di noi fantasie diverse: l’antico mistero che si ripete da millenni e che ha affascinato uomini di ogni tempo, che hanno attribuito ad esso significati mitologici e religiosi; e l’impressione, che è di tutti, che si voglia essere credenti o no, di essere al cospetto della potenza di Dio o di chi per Lui.