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Lo costringono a mangiare feci di gatto per video su Snapchat prima di picchiarlo a morte

Il delitto a Milwaukee, in Usa. Arrestati due fratelli accusati dell’omicidio e una donna nel cui appartamento sono avvenute le torture.
A cura di A. P.
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Costretto a mangiare feci di gatto, urinato addosso e ripreso in un video fatto col cellulare e diffuso poi su Snapchat prima di essere picchiato a morte. È l'orribile fine di un giovane ragazzo statunitense di 20 anni. Delvin Mendoza-Chaparro, ucciso il 19 dicembre scorso alla periferia di Milwaukee, nello stato del Wisconsin. Per le brutali torture e il terribile omicidio la polizia ha fermato tre persone, due fratelli  di 19 e 20 anni, Branden e Devin Katzfey, e una ragazza loro amica.  Tutti e tre sono accusati di omicidio di primo grado e torture.

Secondo la ricostruzione della polizia locale, la vittima sarebbe stata attirata in una trappola nell'appartamento della donna in un quartiere popolare della città, qui sarebbe stato subito aggredito dai due fratelli e immobilizzato, poi sarebbe scattata la brutale violenza. Il 20enne è stato deriso e torturato prima di essere picchiato a morte a randellate dai suoi aguzzi. Per gli inquirenti, sarebbe stato il maggiore dei fratelli arrestati, Devin Katzfey, a costringere la vittima a mangiare le feci di gatto dal cestino per i rifiuti, mentre il 19enne subito dopo avrebbe urinato sulla vittima.

I due fratelli quindi presumibilmente a turno hanno picchiato brutalmente Mendoza-Chaparro fino a ucciderlo. Il cadavere del 20enne è stato poi trovato in un vicolo con i jeans abbassati, senza scarpe e senza calze, e con la testa coperta dal cappuccio della felpa che indossava. Indagando sulla sua morte gli investigatori si sono imbattuti in tre brevi ed inquietanti video delle violenze inviati con Snapchat. Per la polizia il movente dell'omicidio sarebbe da ricercare in un'accusa di furto di droga che i due fratelli avevano mosso alla vittima.

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