Lo chef dichiara: “Metto derivati animali nei cibi per vegani”. Licenziato
Alex Lambert, padre di una bambina e chef di trent'anni che lavorava presso il Lodge Hotel di Derby, in Inghilterra, aveva dichiarato di ingannare i clienti vegani, ha ritrattato, ma è stato comunque licenziato. Il giovane uomo era impegnato in una diatriba virtuale con un'attivista dei diritti degli animali, quando ha scritto in un post che "il mio passatempo preferito è inserire prodotti di derivazione animale negli alimenti per i vegani e loro non lo sanno". A quel punto la discussione a due ha cominciato a coinvolgere un numero sempre maggiore di utenti, che ha cominciato a fare pressione anche sull'albergo. Le recensioni negative sono aumentate, con tanto di commenti riguardanti il passatempo dello chef e la stella singola, simbolo di mancanza di qualità, assegnata all'intera struttura. La dirigenza a quel punto ha dovuto prendere provvedimenti e ha deciso così di licenziare Lambert.
Il ristorante ha fatto sapere di "aver studiato tutte le accuse contro il signor Lambert e di non aver trovato prove che suggeriscano che una qualsiasi di queste pratiche abbia avuto luogo all'interno di questo hotel. Ciononostante, a causa dei commenti del sig. Lambert riguardo a specifiche diete alimentari, l'azienda ha deciso di chiudere la sua collaborazione con effetto immediato". Lo chef ha provato a spiegare che stava semplicemente provocando la sua interlocutrice e che mai avrebbe fatto una cosa del genere. "Un'attivista vegana – spiega Lambert – ha visto un mio post e ha cominciato a commentare, dicendo che sarei morto di cardiopatia e che sarei stato responsabile della morte di mia figlia se le avessi somministrato prodotti di derivazione animale". "Ho perso la calma – conclude lo chef – che penso sia anche una cosa comprensibile visto il suo commento e così ho detto qualcosa di enormemente stupido con l'intendo di farla sbroccare. Questo è tutto". Vero o no, la fiducia dei consumatori verso l'hotel – e dello stesso verso il suo ex collaboratore – è stato comunque compromessa. Da qui la decisione di licenziare l'ex collaboratore.