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Leo, il bassotto-eroe che morì per salvare una bambina, ora è un monumento

Il piccolo cane sfidò un molosso ed ebbe la peggio. In compenso la bambina si è salvata e i residenti hanno deciso di dedicare a Leo un monumento “per tutti i piccoli eroi con un grande cuore”.
A cura di Redazione
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Esemplare di bassotto (Foto di Tony Alter)
Esemplare di bassotto (Foto di Tony Alter)

Davide non ha battuto Golia, ma si è guadagnato comunque l'eternità grazie al suo eroismo. Leo era piccolo come lo sono tutti i bassotti, ma quando si è trovato a dover difendere una bambina di 10 anni dal morso di un molosso, non ci ha pensato su un secondo di più: è partito e ha azzannato la zampa del "nemico". Leo è morto, ma la bambina oggi lo può ricordare insieme a tutta Pancevo, la città serba che due settimane fa ha eretto un monumento in memoria del piccolo cane eroe.

Nikolina Vucetic oggi ha 12 anni e poco più di un anno fa venne aggredita dal cane di guardia del vicino, un Bullmastiff, un molosso di origine britannica che si diresse verso di lei, la azzannò ad un braccio e con le possenti mascelle la sballottò a destra e a sinistra. Lei, come ha ricordato all'Associated Press, gridò: Leo sentì il grido di allarme e le corse in aiuto. La bambina si salvò, mentre Leo, a causa delle ferite riportate, morì due giorni dopo. Oggi si dice "felice che Leo abbia un monumento: si è rivelato un vero cane eroe".

Il fatto scosse tutta la cittadina serba e un'associazione per i diritti degli animali decise di concretizzare in qualche modo il sostegno e la compassione dei locali, promuovendo la costruzione di un monumento in memoria del bassotto. In questo modo il gruppo animalista ha voluto testimoniare l'amicizia e l'importanza del cane per l'uomo. L'attivista Ivan Kurajov ha spiegato che "l'idea era quella di sensibilizzare l'opinione pubblica verso l'importanza che hanno per noi gli animali e come siano sempre lì, pronti per noi quando ne abbiamo bisogno".

Biljana Ilic, proprietaria ventitreenne di Leo, ha ricordato che il piccolo eroe era un "cane divertente e felice", sempre pronto a saltare verso chi attraversava la porta di ingresso, leccandolo felicemente. "Quel cane era troppo grande e Leo così piccolo", ha aggiunto commossa la giovane. Il monumento però ricorda la sua grandezza con un'iscrizione: "Per tutti i piccoli eroi con un grande cuore".

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