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Lei vuole dormire sola, lui la rapisce e la lega nuda a un albero

La brutta avventura di una giovane mamma inglese che è stata rapita, picchiata e umiliata dal fidanzato perché lei si era rifiutata di passare la notte con lui. “Questo è ciò che accade a una prostituta come te”, le avrebbe detto.
A cura di S. P.
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Rapita, picchiata e torturata dal fidanzato perché “colpevole” di voler dormire sola e non con lui. Dal Regno Unito arriva la storia di una giovane madre di 26 anni, Sophie Lazell, aggredita e umiliata dal compagno nel cuore della notte. I fatti – scrive la stampa britannica – sono avvenuti nel dicembre del 2013 e da allora la vittima vive in una località protetta del Regno Unito. Lui, Daniel Jones, si è presentato all'improvviso durante la notte nell'abitazione che la donna condivideva con sua madre e i suoi figli, l'ha presa per i capelli, l’ha trascinata fuori in macchina e l'ha portata in una cava abbandonata. Lì l’uomo ha spogliato la donna e l’ha legata a un albero. “Questo è ciò che accade a una prostituta come te”, le avrebbe urlato prima di lasciarla lì e andare via.

La donna ha trovato aiuto a casa di due anziani –  Sophie è riuscita a liberarsi e, nuda, ha iniziato a correre sulla strada fino a quando non ha trovato aiuto presso una coppia di anziani che hanno subito chiamato i soccorsi. “Ero terrorizzata”, ha raccontato la donna. Daniel Jones è stato condannato a cinque anni di reclusione. Lei, che solo adesso ha trovato il coraggio di parlare di questa brutta storia, ha detto che sperava in una pena più dura.

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