Le foto di oggi: il cacciatore di aquiloni afghano e i matrimoni gay di New York
Succede che a volte la finzione sia così vicina alla realtà che quasi ci si confonde tra l'una e l'altra. Sensazioni strane come questa sono spesso generate dalle immagini: rappresentazioni di frammenti del reale che, talvolta, ci riconducono a scene già viste, magari durante un film o immaginate attraverso la lettura di un libro. E' quanto ho sperimentato guardando questa immagine di Kabul: immediatamente la mente mi ha restituito il ricordo della "caccia degli aquiloni" che lo scrittore afghano, Khaled Hosseini, ha raccontato nel suo celebre romanzo.
Dalla speranza dell'Afghanistan, ai festeggiamenti di New York. Qui, grazie al voto di 4 repubblicani che si sono aggiunti ai 29 democratici, il Senato locale ha approvato i matrimoni gay: la firma del provvedimento si è avuta nella notte e contemporaneamente sono cominciati i festeggiamenti nella comunità gay della Grande Mela. Delusione, invece, da parte degli ambienti cattolici.
Dai festeggiamenti americani a quelli italiani, dove nella serata di ieri e fino alle prime luci dell'alba di quest'oggi, Torino ha festeggiato San Giovanni, il Patrono del capoluogo piemontese. La festa, viste le immagini, sembra un vero e proprio Capodanno in piazza, con musica, artisti, fuochi e piazza Vittorio gremita.
Attualità a parte, quella di oggi per molti è una data da ricordare. Due anni fa, dopo un arresto cardiaco si spegneva l'indimenticato Re del Pop, Micheal Jackson. Vana la corsa in ospedale: il cantante di successi come Thriller, You are not alone e Bill Jean lasciò attoniti i suoi fan che, a due anni dalla sua scomparsa, ancora lo ricordano con affetto.
Dal Re del Pop alla Duchessa di Cambridge che oggi ha presenziato, insieme al Principe William, ad una cerimonia di premiazione delle Irish Guard. In questa foto è quasi "accerchiata" dai militari.
Infine un salto a Parigi, sulle passerelle della moda uomo. Nella collezione primavera- estate 2012 pensata da Kenzo, però, di maschile c'è ben poco. Oltre a trucco e pettinature femminili, gli uomini di Antonio Marras vestono camice floreali e si muovono tra giocose bolle di sapone.