video suggerito
video suggerito

Le farmacie “certificate” online: da oggi le truffe in Rete saranno più difficili

Dal prossimo luglio l’Italia consentirà la vendita di farmaci su internet, ma con regole molto severe. Sulle confezioni ci sarà un bollino che che permette di risalire a tutte le tappe di produzione e distribuzione di ogni singola confezione.
A cura di B. C.
37 CONDIVISIONI
Immagine

Da luglio chi decide di comprare un farmaco online potrà farlo con qualche importante garanzia in più. Come ricorda il Corriere della Sera, l’agenzia del farmaco italiana, recependo la Direttiva Europea, metterà “paletti” molto rigidi a tutela della salute dei consumatori nell’acquisto dei medicinali in rete. “Si potranno acquistare solo prodotti non soggetti a obbligo di prescrizione, da siti legali italiani o europei che dovranno rispettare obblighi precisi — spiega Luca Pani, direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco —. Ad esempio, si dovranno indicare i recapiti e i riferimenti dell’Autorità che ha rilasciato l’autorizzazione per la vendita di farmaci e alla quale è stato notificato l’avvio dell’attività online; si dovrà indicare il sito web dell’autorità competente; dovrà essere presente il logo comune, che per l’Italia sarà gestito dal Ministero della Salute, per distinguere fra un sito legale e uno illegale”.

Uno dei maggiori problemi quando si acquistano medicine online è il fatto che quasi il 95% delle farmacie online è illegale. Solo il 5% rispetta le leggi del proprio Paese, ma esportando prodotti dove l’acquisto non è consentito, viola comunque le normativa. Con le nuove disposizioni sarà possibile accedere alla lista delle farmacie online autorizzate, verificando se ci troviamo di fronte ad un esercizio fuorilegge; inoltre, sarà possibile vedere in quale Stato membro il rivenditore ha la sede fisica, necessaria per avere il nullaosta alla vendita. “L’Italia è stata fra i primi Paesi a dedicare attenzione al problema dei farmaci contraffatti e anche per questo da noi l’impatto è inferiore rispetto all’estero, in Europa e non solo — fa sapere Pani —. Il sistema di tracciabilità del farmaco adottato ormai da anni ha arginato i rischi di infiltrazione nella rete produttiva e distributiva legale, tanto che a oggi non sono mai stati registrati casi di medicinali falsi nelle farmacie e parafarmacie italiane”.

37 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views