Lascia il lavoro da 95 mila dollari e si trasferisce ai Caraibi a vendere gelati

Alzi la mano chi, guardando fuori dalla finestra del proprio ufficio durante un qualsiasi giorni della settimana, non sogna di lasciare tutto per trasferirsi immediatamente su un spiaggia di un’isola caraibica. Ecco, Noelle Hancock in realtà lo ha fatto. Su Cosmopolitan.com, la donna ha spiega perché ha deciso di rinunciare ad uno stipendio da 95mila dollari l’anno come giornalista a New York City, il suo appartamento East Village, e la maggior parte dei suoi beni per trasferirsi a St. John, la più piccola delle Isole Vergini Americane, e avviare una nuova carriera da bartender in un negozio di gelati, a circa dieci dollari l'ora. Laureata alla prestigiosa università di Yale, la 35enne Noelle quattro anni fa si sentiva “isolata e schiacciata” dalla sua vita nella Grande Mela. “New York è una città competitiva”, ha scritto, “devi passare la maggior parte del tuo tempo a lavorare per permetterti di viverci, e il lato negativo di vivere in mezzo a così tante persone ambiziose è che loro sono spesso super impegnate”.

“Alle volte non vedevo i miei amici più cari per mesi. Tentare di trovare il tempo di incontrare un amico per un drink era più difficile che essere ammessi al college (e i cocktail cari quanto il college)”, ha ammesso ancora. Un lavoro con ritmi stressanti e alienanti. “È ironico sentirsi soli su un'isola di 4 milioni di persone – ha spiegato – ma mi sembrava di passare la mia vita a fissare schermi: pc portatile, telefono cellulare, iPad – che diamine, persino i taxi e gli ascensori avevano televisori al loro interno. Mi sentivo stressata, non ispirata, e disconnessa”.

Inevitabile pensare ad una vacanza in una situazione simile. La Hancock ha deciso per i Caraibi. Un mese dopo, ha stracciato il contratto d'affitto del suo appartamento, venduto ciò che aveva e acquistato un biglietto di sola andata per la più piccola delle Isole Vergini americane. Questo è successo quattro anni fa. Noelle oggi non si dice per nulla pentita della scelta effettuata. “Penso che negli ultimi dieci-venti anni, la gente abbia iniziato a realizzare che le ‘cose' non servivano a dare la felicità. Sono le esperienze – specialmente le nuove esperienze – a rendere felici”. A coloro che la invidiano, risponde: “Sono incredibilmente fortunata, ma bisogna essere anche disposti a cambiare la propria vita completamente e lasciare dietro a sé tutto ciò che ci è familiare”.