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Lancio col paracadute per festeggiare il compleanno, ma si schianta al suolo: muore a 18 anni

Vanessa Ivonne Melendez Cardenas è morta nel giorno del suo diciottesimo compleanno e davanti agli occhi increduli dei suoi cari: dopo essersi lanciata dal paracadute insieme al suo istruttore, il dispositivo non si è aperto ed entrambi sono precipitati al suolo. Ma è giallo sulle cause, non tutti credono sia stato un incidente: “Probabile un errore umano, queste cose non accadono per caso”.
A cura di I. A.
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Voleva fare qualcosa di diverso per festeggiare il suo 18esimo compleanno. Così ha pensato di realizzare il sogno di lanciarsi dal paracadute. Ma qualcosa è andato storto e, mentre era sospesa insieme al suo istruttore, il dispositivo non si è aperto in maniera corretta ed entrambi si sono schiantati al suolo. È successo la scorsa domenica 24 marzo a Morelos, in Messico, nei pressi del lago Tequesquitengo, dove Vanessa Ivonne Melendez Cardenas, studentessa neo-diciottenne, è morta insieme alla sua guida Mauricio Gutiérrez Castillo, 34 anni, davanti agli occhi increduli dei suoi cari. Drammatiche le immagini che hanno immortalato la loro caduta in picchiata e che hanno fatto ben presto il giro del web. La coppia si è lanciata da un aereo e ha volato per circa due minuti prima che cominciasse a precipitare. Le forze dell'ordine locali hanno ritrovato i due corpi in un campo vicino ad un'autostrada. Intanto, non tutti credono che la ragazza e l'istruttore siano stati vittime di un incidente.

Come ha dichiarato Jorge Gaitán, direttore di Albatros Parachuting, la società che ha organizzato i lanci, la tragedia sarebbe stata causata da uno dei due e non dal malfunzionamento dell'attrezzatura che avevano in dotazione. "Non c'era nessun guasto, ne sono convinto – ha detto alla stampa locale -. Credo invece che qualcuno, mentre era in volo, abbia manipolato e attivato in maniera errata il meccanismo di rilascio, perché ad una altitudine dove era assolutamente impossibile che il paracadute rispondesse". Eppure, Mauricio Gutiérrez Castillo era un esperto, che aveva sperimentato questo tipo di sport quasi 500 volte nella sua vita. È, tuttavia, in corso un'indagine della polizia per cercare di ricostruire la dinamica di quanto successo. "È improbabile che questo sia accaduto per caso, deve per forza essere stato causato da un umano", ha concluso Gaitán.

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