La storia di Jack, il bimbo sopravvissuto a un aborto
Una giovane donna scozzese ha dato alla luce un bellissimo bambino nonostante il suo tentativo di interrompere la gravidanza. Vicky Harper, 24 anni, aveva già due figli di 2 e 5 anni e così, anche se a malincuore, quando ha scoperto di aspettare un altro bambino ha deciso di abortire. Temeva di non avere le possibilità economiche per mettere al mondo un altro figlio. Il suo compagno, il falegname 19enne Keenan Mclvor, le aveva promesso che l’avrebbe sostenuta ma lei ha deciso lo stesso di andare in ospedale per abortire. “Non è stata una decisione facile – ha detto la donna ai tabloid britannici – Amo i miei figli più di ogni altra cosa al mondo, ma non avevo la forza per farne un altro”. In ospedale però qualcosa è andato storto. Quando ha lasciato la struttura Vicky si è accorta che qualcosa non andava: “Ero stanca e stordita. Avevo già avuto due figli e so quello che si prova durante la gravidanza”. Così nei giorni successivi ha fatto alcuni test di gravidanza, che risultavano sempre positivi. Ha chiamato dunque il suo medico, che inizialmente l’ha rassicurata ma poi – quando altri test dicevano che era ancora incinta – è andata di nuovo in ospedale per fare una ecografia. E lì in effetti le hanno confermato che aspettava un bambino.
La donna ha deciso di far nascere il suo bambino – “Lo avevo sempre saputo, ma quando l’ho visto muoversi sono scoppiata a piangere – ha raccontato Vicky – Mi sentivo persa. I medici mi dicevano che avrei potuto sottopormi a una seconda interruzione di gravidanza, ma essendo alla 16esima settimana i rischi aumentavano”. La donna alla fine ha dunque deciso di portare avanti la gravidanza e così, nonostante le preoccupazioni sulle condizioni di salute del piccolo Jack, il bimbo è nato sano e forte a febbraio. “Non cambierei la mia scelta per niente al mondo – ha detto ancora la donna ora che suo figlio Jack è nato – È un bimbo speciale e lo sarà per sempre. Quando sarà grande gli racconterò ciò che è successo. Non so quali parole userò, gli dirò semplicemente che è sopravvissuto e che lo amo più di quanto potessi solo immaginare”.
