La storia del piccolo Bentley, nato col cervello fuori dal cranio e sopravvissuto

Dustin e Sierra Yoder, una coppia 25enne di Sugarcreek, piccola cittadina dell'Ohio, sapevano che il loro bambino sarebbe nato con una rara condizione chiamata encefalocele. Si tratta di un difetto congenito che porta parti del cervello a crescere attraverso un foro nella parte posteriore del cranio. Lo avevano scoperto al quinto mese di gravidanza e i medici avevano subito detto alla coppia che il loro bambino avrebbe avuto poche possibilità di sopravvivenza e che, in caso di sopravvivenza, non avrebbe avuto una vita normale. I medici così avevano parlato ai genitori della possibilità di abortire ma loro all’ultimo momento hanno deciso di portare avanti la gravidanza. E così il piccolo, che mamma e papà avevano deciso di chiamare Bentley, la notte di Halloween è venuto al mondo. Andando in ospedale, la coppia – che ha raccontato la storia del loro bambino al Washington Post – era consapevole che avrebbe potuto restare forse pochi attimi con il loro bambino, che però a quanto pare aveva altri piani. Il bambino, infatti, contro ogni previsione dei medici è sopravvissuto.

Il bambino ha avuto diversi problemi di salute appena nato, ma si è sempre ripreso. I genitori, che avevano già un altro figlio di nome Beau, lo hanno quindi portato a casa e mesi dopo, lo scorso 24 maggio, il piccolo è stato operato a Boston. Un team di medici ha tagliato i riccioli del piccolo Bentley e ha corretto il difetto congenito. Cinque ore più tardi il bambino si stava già riprendendo. E ora, a quasi un mese dall’intervento, la mamma ha detto che il piccolo riesce a tenere su la testa, a mangiare e a sorridere. “I suoi capelli stanno crescendo di nuovo, sembra il fratello”, ha detto la donna. Nessuno sa come sarà il futuro di Bentley ma per adesso i genitori sanno di dover fare un passo alla volta.