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La storia del cane Suzi, drogata da bambini e salvata appena in tempo: “È stato straziante”

La storia di Suzi arriva dagli Stati Uniti. La cagnolina è stata trovata immobile e a malapena cosciente. Drammatico il racconto del team di veterinari che l’ha salvata: “Quando è arrivata per la prima volta, non era in grado di camminare, alzarsi in piedi, mangiare o bere”.
A cura di S. P.
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L’hanno trovata sdraiata a terra su un marciapiede nel Delaware, Stati Uniti. Suzi, una cagnolina di circa un anno, era immobile e a malapena cosciente. Agli agenti del controllo animali intervenuti sul posto alcune persone hanno detto che probabilmente i bambini del vicinato avevano iniettato della droga alla cagnolina. I test veterinari hanno purtroppo confermato quella ipotesi. Al cane avevano dato cocaina e Thc. Ma fortunatamente Suzi è stata trovata appena in tempo e, dopo giorni di cure, si è ripresa e ha anche trovato una famiglia che le vuole bene. La cagnolina, come si legge sui media statunitensi, è stata portata alla Faithful Friends Animal Society, dove il team veterinario le ha subito somministrato dei fluidi nel tentativo di eliminare le droghe dal suo organismo. “Quando è arrivata per la prima volta, non era in grado di camminare, alzarsi in piedi, mangiare o bere – ha detto Kevin Rentz di Faithful Friends Animal Society -. I nostri veterinari non avevano mai visto un caso di abusi con droghe come questo. È stato straziante”.

Suzi sta bene e ha trovato una famiglia – Per due giorni i veterinari hanno continuato a curare e coccolare Suzi, ma la cagnolina continuava a soffrire tanto da riuscire con difficoltà a tenere alta la testa. Poi però, dopo quella cura intensiva, Suzi si è ripresa e ha rubato i cuori di tutto lo staff che ha spiegato che quando la droga ha iniziato a lasciare il suo corpo lei è tornata a essere il cane felice che era. La sua triste storia è finita su tutti i media locali e questa sua notorietà ha sicuramente aiutato la cagnolina a trovare una famiglia. “Siamo rimasti sconvolti nel sentire che qualcuno, in particolare bambini, possano fare qualcosa di così crudele”, ha detto la figlia della donna che ha deciso di adottare il cane. Un cane che forse è stato accolto in casa anche per il suo nome: “Anche il nostro cane di famiglia – ha spiegato infatti la ragazza – si chiamava Suzi e aveva lo stesso colore. Sapevo che era destinata a vivere con noi”.

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