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La sposa seriale: 10 mariti in 11 anni

La donna si sposava su pagamento di una somma di denaro: in questo modo i mariti potevano ottenere la green card.
A cura di Redazione
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Un harem di mariti, nel quale ne sono transitati dieci in undici anni. Liana Barrientos, 39enne domenicana residente a New York, è stata ribattezzata dalla stampa americana "la sposa seriale", considerata la sua propensione a convolare a nozze senza nemmeno attendere il divorzio dal precedente marito. La poligamia, che negli Usa è reato come in Italia, ha portato Barrientos nell'aula della Bronx Supreme Court, dove dovrà rispondere di dichiarazioni false ed ottenimento della licenza matrimoniale. La donna, dopo l'ultimo sì di marzo 2010 è stata sposata contemporaneamente con quattro mariti, ma il massimo per numero di consorti è stato di otto mariti allo stesso tempo. All'ultimo partner, peraltro, avrebbe anche giurato di non essersi mai sposata prima.

Quello della Barrientos era un vero e proprio business. La donna intascava infatti una parcella per permettere ai rispettivi mariti di ottenere la green card e soggiornare dunque nel paese. Tra i suoi consorti, peraltro, vi è anche Rashid Rajput, arrestato dalla Joint Terrorism Task Force nel 2006 e rispedito in Pakistan per minacce mosse agli States. E' proprio a questo punto che la sposa seriale è entrate nel mirino del Department of Homeland Security, che ha iniziato ad indagare su Rajput per capire come avesse ottenuto la residenza negli Stati Uniti. Nell'ordine questi sono i consorti della Barrientos: Mohamed Gerbril nel 1999, Ahmed Allam e Habibur Rahman nel novembre del 2001, David Koridze nel febbraio 2002,  Duran Goktepe e Aliaksandr Paharelau a marzo 2002, a maggio dello stesso anno Vakthang Dzneladze, a luglio Rashid Rajput, nel mese successivo Kakhaber Khorbaladze e diversi anni dopo, a marzo del 2010, Salle Keita.

La donna, che peraltro è anche madre della ventenne Tracey, non è del tutto sconosciuta al sistema giudiziario americano: nel 1997 e nel 2010 è stata arrestata per detenzione di droga e nel 2010 è stata fermata per non avere pagato la metropolitana. Uscita dal tribunale la donna è stata arrestata di nuovo per aver superato il tornello della metropolitana per non aver pagato il biglietto.

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