La Spezia, da uomo diventa donna: il suo matrimonio si trasforma in unione civile
Isabella e Lucia, due infermiere di La Spezia, stanno per diventare la prima coppia che vedrà trasformato il proprio matrimonio celebrato nel 2011 in unione civile per effetto della legge Cirinnà. Un matrimonio celebrato quando Isabella era ancora un uomo e che ora può trasformarsi in una unione civile in seguito al suo cambio di sesso. Lo scorso marzo, infatti, Isabella è andata a Bangkok per effettuare l’intervento di cambio del sesso totale. La storia delle due infermiere, raccontata dall’agenzia Dire, inizia nel 2000: Isabella e Lucia si sono conosciute sul luogo di lavoro e dopo un anno hanno deciso di sposarsi. “Ora posso dire che sono una donna transessuale lesbica, finalmente sono io – ha raccontato Isabella all’agenzia Dire- comincio a volermi bene. Prima non ce la facevo più, ho anche pensato di farla finita. Ma non volevo morire uomo. Poi è venuto tutto molto naturale”. Importantissimo è stato per lei il sostegno di sua moglie. Isabella ha parlato anche della sua famiglia e dei pazienti “che non hanno mai avuto nulla da ridire” e ha detto che finora non si è trovata di fronte a particolari problemi.
Il nuovo rapporto tra Isabella e Lucia – E anche ora che è una donna il rapporto con sua moglie procede a gonfie vele: “All’inizio – ha raccontato Isabella- era difficile, lei non capiva perché stessi male, pensava che la tradissi, che fossi gay. Ho veramente avuto paura di perderla. Quando poi sono riuscita a fare coming out, invece, tutto si è risolto in modo molto naturale. Certo, lei non è una donna lesbica, le interessa solo il nostro amore: spero che in futuro i suoi desideri non cambino, nonostante qualche sua collega le dica di cercarsene un altro”. Ciò che desidera adesso Isabella è che la burocrazia non sia troppo lenta nel consegnarle una nuova carta d’identità.
Cosa prevede la legge – “Prima dell’intervento della Cirinnà – ha spiegato l’avvocato Cathy La Torre di Gay Lex, che segue il caso di Isabella e Lucia – la legge 162/1982 prevedeva che, se uno dei coniugi cambia sesso, si debba obbligatoriamente dare atto a un divorzio, benché la Corte costituzionale due anni fa abbia chiaramente detto che si tratta di una forzatura”. A cambiare il panorama è stata la legge sulle unioni civili: l’avvocato ha infatti spiegato che questa legge prevede che il matrimonio venga "declassato" automaticamente in unione civile. “Rispetto a quanto succedeva prima- ha detto Isabella- possiamo ritenerci fortunate: senza unioni civili saremmo state costrette dallo Stato a ritenerci due estranee. Mentre, ora, chi vive la nostra situazione ha finalmente delle tutele dal punto di vista materiale”.