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La sigaretta elettronica esplode e gli si conficca nel cervello: muore a 38 anni

Un uomo di 38 anni, Tallmadge Wakeman D’Elia, è morto dopo che la sigaretta elettronica che aveva tra le mani è esplosa, sfondandone il cranio e il cervello e provocando ustioni sull’80 per cento del corpo: “È come se avesse avuto un petardo tra le mani”. È la prima volta che questo incidente risulta fatale.
A cura di I. A.
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Tallmadge Wakeman D'Elia, 38 anni.
Tallmadge Wakeman D'Elia, 38 anni.

Quando l'hanno trovato ricoperto di ustioni e agonizzante nella sua casa in Florida, all'inizio del mese di maggio, nessuno avrebbe mai pensato che la causa dell'incidente sarebbe stata da ricercare in una sigaretta elettronica. Le autorità statunitensi hanno infatti confermato che Tallmadge Wakeman D'Elia, 38 anni, è morto in seguito all'esplosione di questo tipo di dispositivo, i cui componenti ne hanno sfondato il cranio e il cervello e provocato scottature sull'80 per cento del corpo, in particolare sull'addome, la schiena, la spalla, un braccio e una mano. Ad attirare l'attenzione delle forze dell'ordine è stato l'allarme antincendio proveniente dal suo appartamento, poi quando sono entrati all'interno si sono ritrovati davanti agli occhi quella scena drammatica.

Gli investigatori hanno definito la morte dell'uomo come "accidentale". Come ha dichiarato il medico legale, Pinellas Pasco, "la causa del decesso è dovuta a una ferita alla testa". Sempre l'autopsia si è scoperto che il dispositivo "Mod" era stato prodotto nelle Filippine e distribuito da Smok-E Mountain. Interpellato dalla Abc, un rappresentante dell'azienda ha puntato il dito contro alcune compagnie che clonano le batterie originali per rivenderle come ricambio più economico, senza rispettare gli standard di sicurezza.

Non è la prima volta che si verifica un episodio simile, ma nessuno dei precedenti era mai stato fatale. Dal 2000 al 2016, secondo dati ufficiali della Fema, la Federal Emergency Management Agency, un'agenzia del governo degli Stati Uniti d'America, facente parte del Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti d'America, che svolge funzione di protezione civile, si sarebbero verificare almeno duecento esplosioni di sigarette elettroniche. "Nel caso di Tallmadge – ha sottolineato l'esperta Frida Marshall Steven Lawrence – è come se avesse avuto tra le sue mani un petardo che è improvvisamente esploso non lasciandogli scampo, a causa delle schegge e dei detriti che ha prodotto".

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