La moglie muore, lui la tiene per 8 anni nel congelatore per intascare la pensione
Per 8 lunghi anni ha conservato il cadavere della moglie nel congelatore di casa con il chiaro obiettivo di continuare a percepire la sua pensione federale: come riportato dai media americani, Allan Dunn, deceduto nel 2010, ha percepito indebitamente più di 92 mila dollari di pensione sociale della moglie, Margaret, che è morta nel 2002, nella casa dove vivevano insieme a Sun City, città sulla costa ovest della Florida.
La storia è venuta a galla sono quando l’uomo è morto e quindi le responsabilità di quanto accaduto si sono ripercosse sui figli. Questi ultimi infatti, totalmente all’oscuro della macabra truffa architettata dal genitore, hanno dovuto risarcire il Governo Federale di 15 mila dollari e in più vendere la casa per pagare i debiti del padre. Dopo la sua morte, l’unica proprietà del signor Dunn era il condominio in cui abitava con la moglie.
I suoi eredi si sono così visti costretti ad accettare di rinunciare ai loro diritti di ereditare l’immobile per poi metterlo in vendita. Ma ciò non è bastato per riuscire a ripagare il governo degli Stati Uniti. Così dopo aver saldato le imposte dovute dal genitore, i costi di vendita e gli importi dovuti all'associazione di condominio, gli eredi dell’uomo sono stati costretti a sborsare altri $ 15.743,14 alle casse dello Stato per appianare il debito.