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La fuga della “Pantera Rosa”

Un cancello forzato, gli spari e le unità cinefile. I due banditi sono a piede libero: la banda della Pantera Rosa ha ritrovato – per ora – un nuovo membro.
A cura di Redazione
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A destra Milan Poparic
A destra Milan Poparic

Due evasi da un carcere e la "Pantera Rosa", ecco i soggetti di una vicenda che potrebbe essere cinematografica, ma che è avvenuta realmente in Svizzera. E' qui infatti che due detenuti sono riusciti ad evadere dal carcere di Orbe con l'ausilio di complici esterni. Forzato il cancello, Milan Poparic, bosniaco 34enne ex-militare, e uno svizzero 52enne sono fuggiti sparando alle guardie che li tallonavano. I due al momento sono ancora fuggiaschi, mentre la polizia ha liberato anche le unità cinofile per mettersi sulle loro tracce. Poparic è stato condannato a scontare 6 anni e 8 mesi di carcere per una rapina compiuta nel 2009 a Neuchatel in Svizzera. Si tratterebbe tuttavia soltanto di uno dei "colpi" che – secondo l'Interpol – Poparic avrebbe messo a segno nel corso degli anni e con l'ausilio della sua banda.

Fin qui i due evasi, ora arriva la "Pantera Rosa". La banda delle Pantera Rosa è infatti il nome del gruppo criminale a cui appartiene Poparic. Si tratta di una banda che conterebbe circa 40 ex militari jugoslavi, che già nel 1999 aveva effettuato rapine in tutto il mondo. Secondo le ricostruzioni, il nome cinematografico del gruppo sarebbe stato guadagnato dopo il ritrovamento di un diamante trafugato dall'Inghilterra: si trovava in un tubetto di crema per il viso, esattamente come avviene in un episodio della Pantera Rosa.

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