La figlia si uccide a 21 anni, 49enne distrutta dal dolore si impicca pochi giorni dopo
Aveva dovuto assistere a quello che nessun genitore vorrebbe mai vedere: la morte della figlia a soli 21 anni per suicidio. Un dolore immenso quanto inaspettato che l'ha letteralmente annientata portandola infine a decidere a sua volta di togliersi la vita a 49 anni. È la doppia terribile tragedia che ha colpito in pochi giorni la famiglia Dickenson che ha dovuto assistere prima alla morte della giovane Charlotte Dunne e poi a quella della madre Beverley Dickenson. Un dramma improvviso che ha lasciato senza parole l'intera comunità del Wiltshire, in Gran Bretagna, dove la famiglia viveva e lavorava.
"Credetemi non puoi mai dire quando qualcuno lo farà. Mia sorella stava bene, così anche mia madre. Non c'era nulla che lasciava trapelare quanto accaduto così improvvisamente" ha detto al Times Joe Dickenson, il fratello 25enne che il 10 giugno ha trovato Charlotte morta nella sua casa di Wilton. Una settima dopo è toccato al padre scoprire il corpo senza vita della moglie in una tenuta dove lavorava come giardiniera. "È stata una cosa impensabile, nessuno di noi avrebbe mai potuto prevedere quello che è accaduto. Charlotte sembrava che stesse sempre bene, così come mia madre fino al giorno in cui è morta mia sorella, non c'era nessun segnale che potesse far capire che Charlotte in realtà avesse dei problemi" ha raccontato Joe Dickenson. Proprio questa scelta così improvvisa e senza apparente motivo aveva devastato la madre 49enne che per giorni si è chiesta dove avesse sbagliato, cos'era che non andava in Charlotte e in quale modo avrebbe potuto aiutarla. Domande senza risposte che l'hanno condotta al tragico gesto.