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La ex esce con un altro, la picchia e le rompe una gamba, poi le sputa addosso

Ellese Cassidy è una ragazza inglese di 20 anni. Ha deciso di raccontare la sua storia di violenza domestica che ha finito per indignare tutto il Regno Unito.
A cura di B. C.
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Ha picchiato la ex fidanzata così duramente da costringerla ad una sedia a rotella per più di quattro mesi. E mentre la giovane si lamentava per terra e lo pregava di chiamare un’ambulanza, le avrebbe sputato addosso. James Smith, 23 enne, avrebbe stalkerizzato Ellese Cassidy, 20enne, per almeno un anno, e avrebbe anche minacciato sua nonna 73enne, nonostante la loro storia fosse finita un anno prima. Alla fine la ragazza si è rivolta alle autorità e il giovane dovrà restare in carcere per 27 mesi con l’accusa di lesioni gravi.

Come detto James e Ellese si erano lasciati da un pezzo, ma il 23enne non voleva saperne di accettare quella chiusura. Una troncatura alla cui base ci sarebbe l’eccessiva gelosia del ragazzo. E così James ha cominciato a bersagliare la sua ex. “Ha distrutto la mia vita fisicamente e mentalmente e ha fatto vivere tutti i miei parenti in un inferno. Mi ha picchiata talmente tanto che sono stata costretta sulla sedia a rotella per più di quattro mesi”, ha raccontato la protagonista della vicenda al quotidiano inglese Birmingham Mail. I segni di quelle violenze, Ellese li porta ancora sul corpo. “Ho ancora un dolore persistente alla gamba destra e non riesco a salire le scale. Posso solo dire che era il mio amore, ma è diventato un mostro e non lo riconosco più”, dice.

La situazione è peggiorata dopo che James aveva scoperto che la giovane stava uscendo con un amico in comune. È stato in quel momento che la sua violenza è diventata drammatica. “Mi raggiunse nel luogo dell’appuntamento con un altro ragazzo, mi costrinse a uscire dalla macchina e cominciò a strattonarmi, finchè non avvolse la sua gamba intorno alla mia e sentì uno strappo. Sapevo che ormai era rotta. Gli ho chiesto più volte di fermarsi, ma è stato tutto inutile. Il dolore era insopportabile, ma lui ha continuato a colpirmi con calci e pugni lungo tutto il corpo” ricorda la 20enne.

Alla fine il ragazzo è stato costretto a chiamare un’ambulanza, non prima di aver sputato addosso alla sua ex, per poi fuggire prima che arrivassero i soccorsi. Ellese,  trasportata d’urgenza in ospedale, ha subito due operazioni chirurgiche per curare la gamba rotta e il ginocchio fracassato. Alla fine Smith non ha potuto far altro che confessare le sue responsabilità: Smith è stato fermato e ha dovuto confessare la sua colpevolezza. “Sono comunque molto arrabbiata – ha concluso Ellese – che la sua pena sia così esigua, dopo tutto quello che ha dovuto subire la mia famiglia. Non credo che le vittime di violenza domestica ricevano sempre la giustizia che meritano. Voglio raccontare la mia storia per tutte le donne che combattono nel silenzio le loro battaglie quotidiane. La nostra voce deve essere ascoltata”.

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