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La donna che accudisce per 9 anni la madre biologica senza rivelarle la sua identità

Una storia decisamente intensa quella riportata in queste ore dai tabloid britannici.
A cura di Redazione
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Ha accudito per nove lunghi anni la sua madre biologica, la donna che l’aveva data in adozione quando aveva solo 4 anni e che poi era scomparsa dalla sua vita. È questa l’incredibile e significativa storia di Phyllis Whitsell, una donna di 59 anni, che ha trascorso gli ultimi 9 anni della sua vita a fare da badante alla sua madre biologica, gravemente malata e alle prese con una drammatica dipendenza da sostanze alcoliche. Ma c’è di più, perché Phyllis, dopo aver cercato per anni quella donna che aveva scelto di abbandonarla, forse rendendosi conto di non potersi occupare di lei, ha scelto di non rivelarle la sua identità.

Non una parola sul fatto che fosse sua figlia. Non un accenno a quell’abbandono, vissuto in silenzio e tra mille sofferenze. Non un rimpianto, un’accusa: soltanto un’assistenza totale, generosa, disinteressata. “Non avevo mai raccontato a nessuno di essere stata adottata”, ha spiegato la donna, “ma l’idea di trovare la mia vera madre non mi ha mai abbandonato, per tutti questi anni”. Poi, grazie all’aiuto di una assistente sociale, è riuscita a trovare sua madre, ma quando ha appurato le sue condizioni, ha scelto di rimanere al suo fianco fino alla fine, pur senza dirle nulla della sua identità: “Eppure, un giorno fu lei a parlarmi della sua piccola Phyllis, la sua bambina. Ecco, quello è stato insieme il giorno più bello ed il più brutto della mia vita”.

Una storia incredibile, che ora diventerà un libro, scritto in prima persona e col racconto degli enormi sacrifici fatti per rintracciare sua madre e dell’intenso rapporto costruito con lei.

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