video suggerito
video suggerito

La disavventura del nonnino: l’ambulanza si ferma per raccogliere autostoppisti

Glenn Buscombe, 60enne inglese, era in pericolo di vita per un coagulo di sangue. Trasportato d’urgenza da casa in ospedale, avrebbe vissuto davvero dei brutti momenti. Almeno secondo quanto denunciato alla polizia.
A cura di B. C.
25 CONDIVISIONI
Immagine

Una notizia che ha dell’incredibile quella che arriva dall’Inghilterra. Un autista di ambulanza che stava trasportando in ospedale un vecchietto in pericolo di vita per una trombosi venosa si sarebbe fermato a raccogliere autostoppisti. La storia è riportata dal Daily Mail che ha raccolto la testimonianza del diretto interessato. Glenn Buscombe, 60 anni, era in preda a lancinanti dolori ad una gamba e aveva chiamato il numero del pronto intervento da sua casa a Bodmin, in Cornovaglia. Una volta giunti sul posto i paramedici lo avevano trasportato in barella in ambulanza, prima di mettersi alla guida e accendere le luci blu lampeggianti. “Una ragazza era salito sul retro dell’ambulanza con me e l’altro ragazzo era seduto nella parte anteriore accanto al conducente” ha detto Mr Buscombe al MailOnline. L’uomo temeva  che avrebbe perso la sua gamba destra. “Lei sembrava avere circa 25 o 26 anni, forse un po’ trasandata, indossava solo una gonna e top. Lui sembrava un po’ più vecchio e indossava una t-shirt. Forse dovevano aver bevuto un paio di birre”, continua l’uomo.

La situazione si è fatta più tesa col passare dei minuti. Il 60 enne racconta infatti di essersi accorto che le sue dita stavano diventando nere e che la ragazza gli ha chiesto: “Cosa c’è che non va?”. La risposta del paziente: "Come diavolo faccio a sapere! Non sono neanche in ospedale”. Poi, tutto ad un tratto, all’interno dell’ambulanza sarebbe salite delle altre persone: “Non ci potevo credere”, racconta il signor Buscombe. “Non vi dovreste fermare per far salire persone quando si sta trasportando qualcuno in ospedale” avrebbe fatto notare l’uomo. In tutta risposta il guidatore ha replicato: "Cosa c'è che non va?" e, anzi, il percorso fino all’ospedale avrebbe subito una deviazione, proprio per trasportare gli autostoppisti a destinazione. “Provavo un forte dolore e aveva paura che tutto quel ritardo potesse condizionare le mie cure – spiega il 60 enne -. Quando sono arrivato in ospedale, mi hanno detto che c'era la possibilità che la mia gamba potesse essere amputata”. Fortunatamente l’intervento è andato bene e l’arto del signor Buscombe è stato salvato. L’uomo, che è tutt’ora convalescente a casa, ha detto di aver presentato una denuncia in ospedale da due mesi, ma di non aver ancora ricevere una risposta.

25 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views