La coppia che ama e si prende cura del peluche

Suzanne era alla trentanovesima settimana quando ha perso il suo bambino. Appena una settimana e la donna sarebbe stata madre di Brogan, la piccola che invece è morta poco prima di nascere. Accade a Kilbirnie, in Scozia, dove la donna e il marito Kenneth hanno dovuto affrontare il dramma dell'aborto. La coppia, genitrice già di tre bambini, ha deciso di affrontare il lutto in maniera singolare: la bimba nasce morta e viene fatta creare. Le ceneri vengono poi conservate all'interno di un orsacchiotto che così diventa parte integrante della famiglia: "In questo modo Brogan è sempre con noi. Non lasciamo mai solo l'orsetto – spiega la coppia al Daily Mirror – e se partiamo lo affidiamo ad amici e familiari". Una decisione estrema ed eccessiva? È comunque il lutto di un figlio, chiarisce Suzanne: "Pochi capiscono lo stato d'animo di noi genitori-angelo. Se muore un bimbo cresciuto è normale essere tristi, ma se ad andarsene è un figlio mai nato, secondo il sentire comune, dovremmo fare come se non fosse mai accaduto. Eppure è impossibile. Sono passati 5 anni da quel giorno e il dolore è ancora forte".

Il fatto risale a cinque anni fa, ma l'orsacchiotto continua ad essere presente non solo nella casa, ma nella vita stessa di Susanne e Kenneth. La gestazione fu complicata sin dall'inizio, spiega la donna. I medici le dissero che il feto si portava un po' piccolo, ma che non c'era nulla da preoccuparsi. La gravidanza va avanti, fino a quando la donna non si allarma perché non sente più Brogan. La sorellastra cerca di rassicurarla e le dice che avrebbe dovuto contare circa dieci movimenti in dodici ore: "così continuo a contare – spiega Suzanne – non sento niente per tutta la notte". La singolare urna ha aiutato i genitori anche con gli altri tre figli: "sono felici di avere la loro sorellina, di poterla portare a letto e farle un po' di coccole". Brogan non è mai sola: "stiamo andando in vacanza per qualche settimana negli Stati uniti e gli amici e la famiglia si prenderanno cura di lei".