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La camera d’albergo degli orrori: violenze, incesti, stupri e un omicidio

Calvin Mcintosh, 44 anni americano, in una camera d’hotel della Georgia, aveva rapporti incestuosi con la figlia, abusava di una ragazza e maltrattava figli (nati dalle due relazioni) ai quali non veniva dato da mangiare.
A cura di B. C.
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Una camera di un hotel dove avveniva ogni genere d’orrore: ragazze vittime di violenza, bambini malnutriti e abbandonati al loro destino, stupri e incesti. E’ questa la sconvolgente situazione che si sono ritrovanti di fronte gli agenti della polizia della Georgia, dopo aver sfondato la porta della stanza dell'Extended Stay Hotel di Peachtree Corners. Come scrive il Daily Mail, tutto è cominciato dopo che Calvin Mcintosh, 44 anni, ha portato la figlia Alcenti, 15 mesi, in fin di vita all'ospedale della contea di Gwinnett. La piccola era in uno stato di salute drammatico: malnutrita, presentava numerose ferite derivanti da abusi. Le cure dei sanitari sono state inutile, dopo qualche ora è morta.

I medici, insospettiti dalle terribili condizioni in cui si trovava la giovanissima vittima, hanno deciso di avvisare la polizia, lasciando l'indirizzo dove l'uomo aveva detto di abitare. Giunti sul luogo della segnalazione,  all'Extended Stay Hotel, hanno dovuto usare la forza per aprire la porta e lo “spettacolo” che si sono trovati davanti era da film horror: due donne e tre bambini (uno di 5 e due di 3 anni) sporchi e malnutriti. Una delle ragazze era Najlaa Mcintosh, 23 anni, figlia di Calvin. L'altra Iasia Sweeting, 21 anni, scomparsa quattro anni fa. Entrambe “servivano” per appagare i barbari desideri dell'uomo: questi, infatti, seguendo un culto, prima islamico poi legato all'antico Egitto, aveva rapporti incestuosi con la figlia e poi abusava anche di Iasia. Dai rapporti sessuali erano nati quattro bambini: due dalla relazione incestuosa con la figlia, gli altri due (una era Alcenti) dagli abusi sulla ragazza tenuta prigioniera. Alcenti, la bimba deceduta, era figlia di Iasia. I bambini, tutti visibilmente malnutriti, sono stati trasportati in ospedale e sottoposti a cure mediche.

La polizia ha raccontato che l'uomo aveva ordinato a Najlaa di non dare da mangiare a Iasia e ai figli se fossero stati disubbidienti. Secondo i medici, da mesi la ragazza si alimentava con quantità quasi inesistenti di cibo. Pesava infatti appena 26 chili. Gli agenti, una volta scoperti gli orrori di cui si è macchiato Mcintosh, lo hanno arrestato con una lunga serie di accuse. Anzitutto quella dell’omicidio della piccola Alcenti, poi ci crudeltà sui bambini, crudeltà verso una donna adulta, stupro, incesto e sodomia. Anche la figlia, Najlaa, è stata arrestata con le accuse di omicidio e crudeltà verso i bambini. I tre bambini sono sotto la custodia della Divisione per la famiglia e i servizi per bambini, mentre Isaia è n ospedale in gravi condizioni, ma non in pericolo di vita.

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