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La bimba con troppe vene, a 2 anni ne ha il doppio rispetto al solito: rischia la vita

Alla piccola statunitense Cambree Hensley è stata diagnosticata la sindrome angio-osteoipertrofica che colpisce i vasi sanguigni causando improvvisi coaguli che potrebbero essere fatali.
A cura di A. P.
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Nonostante abbia solo due anni è costretta a vivere ogni giorno con forti dolori alle gambe e soprattutto con il pericolo costante di sviluppare un coagulo di sangue che potrebbe portarla anche alla morte. È la storia della piccola Cambree Hensley, una bimba statunitense di Oklahoma City, afflitta da una rara malattia che colpisce i vasi sanguigni, tessuti molli e le ossa. Fin dalla tenera età  infatti a Cambree i medici hanno diagnosticato la sindrome angio-osteoipertrofica detta anche sindrome di Klippel-Trenaunay, una malattia che colpisce la normale crescita dei vasi sanguigni, alterandola. Una malattia rara che colpisce nel mondo solo una persona su centomila.

Come risultato della condizione, la gamba sinistra della bimba ha sempre grosse macchie ed è più grande della destra. Per questo la piccola ha avuto anche problemi di equilibrio. Si tratta di una malattia congenita che si manifesta già alla nascita e che purtroppo peggiora nel corso del tempo se non si interviene con interventi tampone durante gli anni. Per questo la piccola Cambree deve sottoporsi periodicamente a controlli completi per valutare lo stato di salute della sua gamba sinistra, quella colpita dalla malattia, ed evitare così conseguenze peggiori.

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