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L’uomo senza volto: un misterioso virus gli mangia naso, guance e occhi

Un vietnamita di 51 anni è rimasto senza gran parte del volto a causa di una malattia a cui i medici non riescono a dare una spiegazione: “Non ci vede e non riesce più a mangiare, né a parlare. Ma è pienamente cosciente di quello che succede accanto a sé”, dice la moglie.
A cura di B. C.
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11 anni fa Huynh Van Dat, cinquantunenne, di Saigon, nel sud del Vietnam, ha cominciato a perdere sangue dal naso con una frequenza di tre o quattro volte al giorno. Purtroppo era solo l’inizio del suo calvario. Da allora il suo volto è stato lentamente consumato da una malattia misteriosa, che gli ha praticamente mangiato il palato, le guance e gli occhi. Dopo che il suo drammatico caso è venuto alla luce, i migliori medici del paese hanno cercato di trovare una soluzione.

La moglie di Dat ha detto che anche se non riesce quasi più a mangiare o parlare correttamente, il marito è pienamente lucido. Huynh Thi Trieu ha spiegato "che stava prendendo medicine tradizionali, ma non hanno fatto alcuna differenza, e poi ha anche iniziato ad avere problemi con gli occhi, che lacrimavano in continuazione". Recatosi in ospedale, i medici gli hanno spiegato che si trattava di un problema al ponte nasale, e nel corso degli anni è stato operato due volte, ma gli interventi non hanno ucciso il virus. Già un anno anno dopo Dat aveva scoperto che quando beveva, l’acqua gli finiva nel naso attraverso un forellino nel palato. Dopo un altro anno quel foro si è ingrandito.

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I medici gli hanno detto che avrebbe dovuto sottoporsi ad un altro intervento, ma Dat non ne aveva disponibilità economica. Così ha cercato di curarsi utilizzando la medicina tradizionale a base di erbe che riusciva a trovare nella sua zona. Tutto inutile. Sua moglie ha detto: “La malattia, che è iniziata con un buco nel suo naso, è semplicemente peggiorata e gli ha mangiato il naso, la mascella superiore e gli occhi. Lui non sanguina, ma quando poteva ancora parlare, ci ha detto che era incredibilmente dolorosa”. L’uomo oggi trascorre le sue giornate a letto, nella speranza che la medicina riesca a trovare una soluzione per il suo caso. A tal proposito, un team di specialisti lo ha visitato e ha promesso di fare il possibile per aiutarlo.

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