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L’uomo che torna a casa e trova i genitori che pregano sulla sua tomba

I genitori lo credevano morto, avevano identificato un corpo trovato dalla polizia, e avevano seppellito quel figlio scomparso da due anni. Ma che poi è tornato a casa.
A cura di S. P.
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Nell’ottobre del 2010 Jaroslaw Carolinsky, un uomo polacco che oggi ha 38 anni, aveva deciso di allontanarsi dalla casa paterna per “trovare se stesso”. Era andato via e, dopo del tempo, i suoi genitori lo avevano creduto morto. Convinti di aver perso per sempre quel figlio di cui non avevano più notizie avevano addirittura identificato il corpo di una persona trovata dalla polizia in un bosco ai confini con l’Ucraina. Avevano dunque creduto di aver seppellito il figlio morto e, sulla sua tomba, portavano i loro fiori e si fermavano a pregare. Fino a quando però l’uomo è tornato a casa.

 “Ciao mamma, ciao papà, sono tornato”, con queste parole il 38enne si è presentato ai loro occhi mentre pregavano affranti davanti alla sua tomba. Entrambi i genitori dell’uomo sono rimasti sconvolti nel vedere il figlio vivo e la mamma è addirittura svenuta. “È normale che siano rimasti sorpresi dal mio ritorno”, ha detto il 38enne parlando di loro. E ora, col ritorno a casa dopo due anni, la polizia polacca dovrà cercare di dare una nuova identità alla persona sepolta in quella che mamma e papà avevano creduto fosse la tomba di Jaroslaw.

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