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L’uomo che dopo un pugno è diventato “incapace di amare e provare emozioni”

È una storia molto significativa quella di Paul: colpito da un pugno durante una rissa, da allora non riesce più a provare emozioni.
A cura di Redazione
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Quella di Paul Spence, un elettricista di Hull, è una storia stranissima, che è diventata un vero e proprio caso medico. Tutto cominciò qualche anno fa, quando Paul si trovò coinvolto in una rissa in un pub, rimediando un pugno al volto che lo rese privo di conoscenza per qualche giorno. A causa della gravità del colpo subito, fu necessario metterlo in coma farmacologico per una settimana ed in seguito tenerlo sotto osservazione per due mesi.

Risvegliatosi in ospedale, Paul aveva parzialmente perso la memoria e non riusciva nemmeno a riconoscere un legame con i propri familiari e la sua fidanzata, Gemma, con la quale aveva una relazione di 5 anni. Le settimane, i mesi e gli anni precedenti all’aggressione gli erano completamente oscure e l’uomo sembrava non ricordare i momenti più importanti della sua vita: la nascita dei figli (avuti da una precedente relazione), l’inizio della relazione con Gemma, l’acquisto della casa e via discorrendo.

Si trattava di un problema complesso e per nulla passeggero, perché a causa delle lesioni subite Paul da allora non è in grado di provare più alcuna emozione. Come ha spiegato lui stesso al Mirror, Paul non prova nulla, è completamente anaffettivo e non è mai toccato da alcun tipo di emozione, né bella né brutta. Ma soprattutto non ricorda nulla del tempo trascorso con i suoi familiari. A 35 anni si è visto costretto a chiudere la sua storia con la fidanzata Gemma e non è in grado di instaurare “alcun tipo di connessione” con il figlio Reece o la figlia Shannon. “Mi rendo conto di quanto sia drammatica questa cosa per la mia famiglia”, dice Paul, “ma non riesco proprio a visualizzare il tempo che abbiamo passato insieme, a connettermi emotivamente con loro”. Insomma, spiega, “non posso fingere, non riesco più a provare nulla per nessuno, nemmeno per loro”.

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