video suggerito
video suggerito

India, l’ultimo uomo dell’acqua: “Resisto a bottigliette e fontane”

La storia di Shakeel Ahmad, uno degli ultimi uomini a vendere e portare acqua da bere nelle strade di New Delhi.
A cura di A. P.
72 CONDIVISIONI
Immagine

Ancora oggi lo si vede percorrere i vicoli stretti della città vecchia con in spalla una delle sue pelli di capra piena d'acqua in cerca di clienti assetati e bisognosi di bere. Lui è Shakeel Ahmad, uno degli ultimi se non l'ultimo uomo dell'acqua in India, un'attività centenaria che ormai sta per sparire per sempre dietro i colpi della modernità. Ahmad è un Bhistiis, uno dei trasportatori d'acqua che in epoche passate hanno dissetato gli antichi quartieri di New Delhi prima che tubature e bottigliette di plastica decretassero la loro fine.

Ahmad, come il padre e il padre del padre, è un figlio d'arte, ha trascorso la sua infanzia a fare questo così come i suoi antenati ma i filgi non raccoglieranno il suo testimone. "Ormai sono l'ultimo. Non sono sicuro che i miei figli e la prossima generazione farà questo", ha ammesso l'uomo che ancora oggi riesce a trovare clienti sfidando la modernità per i vicoli e le stradine benedicendo dela calura e delle interruzioni idriche ancora frequenti in alcune zone della città. Ahmad raccoglie l'acqua da un antico bacino sotterraneo come facevano i suoi predecessori, "l'acqua in questo pozzo non si è mai fermata da quando è stato scavato", confessa. "I guadagni ormai sono risicati, ma mi emoziono quando le persone si stupiscono nel vedere che questa professione esiste ancora, che esiste ancora qualcosa del tempo dei re, sono sorpresi e felici di vederci" ha concluso l'uomo.

72 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views