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L’ultima pensionata della Guerra di secessione americana

Irene nacque nel 1930 da una madre di 34 anni e da un padre di 83, Mose Triplett, che aveva partecipato ai combattimenti tra nordisti e sudisti. Oggi riceve un sussidio mensile di circa settanta dollari.
A cura di B. C.
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Una pensione da 73,13 dollari per il servizio militare prestato dal padre durante la guerra di secessione americana. Ogni mese la intasca Irene Triplett, una signora americana di 84 anni. La donna è nata infatti nel 1930 da una madre di 34 anni e da un padre di 83, Mose, che aveva partecipato ai combattimenti sia sul fronte dei nordisti che su quello dei sudisti. Quanto basta per ricevere un sussidio a vita dal dipartimento degli Affari dei veterani.  La sua storia è raccontata dal Wall Street Journal. Una pensione che, per quanto modesta, porta a rammentare come che i conti della guerra non terminano certo con la fine delle ostilità. Oltre alla signora Triplett, infatti, lo stato americano tiene a libro-paga 16 tra vedove e figli di soldati che sono caduti durante la guerra ispano-americana del 1898; l'ultimo veterano della Prima guerra mondiale è morto nel 2011, ma 4.038 persone, tra vedove e figli, ricevono mensilmente la pensione dal governo federale, che spende all'anno 16,5 milioni di dollari per le indennità legate a questi conflitti, dei quali ormai nessuno ha più memoria personale. Mogli, genitori e figli di veterani della Seconda guerra mondiale, dei conflitti in Corea, Vietnam, Kuwait, Iraq e Afghanistan hanno invece ricevuto 6,7 miliardi di dollari nell'anno fiscale 2013.

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