L’assassino con le “corna” minaccia i giudici: “Ci vedremo all’inferno”
Li ha sequestrati, uccisi, fatti a pezzi e poi seppelliti nel giardino di una casa privata a Becket, nel Massachusetts. La sentenza è arrivata il 26 settembre e, dopo la lettura della condanna, l'imputato si è alzato e minacciato: "Ci vedremo tutti all'inferno, ogni singolo str*** di voi. Ci vedremo tutti all'inferno" (letteralmente: "I'll see you all in hell every f****** one of you. I'll see you all in hell"). Il condannato si chiama Caius Veivois ed l'ultimo dei tre sospettati ad essere dichiarato colpevole dell'omicidio di David Glasser, Edward Frampton e Robert Chadwell. In settimana, infatti, Adam Lee Hall e David Chalue erano già stati dichiarati colpevoli di omicidio.
Il triplice omicidio
A pronunciare la sentenza è stata la corte superiore di Hampden che con la condanna di colpevolezza dei tre sospettati ha chiuso un caso apertosi nel 2011, quando furono scoperti i cadaveri di David Glasser, Edward Frampton e Robert Chadwell. Secondo la ricostruzione dei procuratori, Caius Veivois, intenzionato ad entrare nelle grazie di uno dei massimi esponenti degli "Hell's Angels", Adam Lee Hall, si era disponibile ad uccidere David Glasser, membro della setta che minacciava di denunciare i satanisti. Le altre due vittime, Edward Frampton e Robert Chadwell, sono state uccise in quanto possibili testimoni del primo omicidio.
Chi è Caius Veiovis
Caius Veiovis era già noto alla giustizia americana per aver aver scontato sette anni e mezzo di carcere per lesioni aggravate. Era il 1999 e allora l'imputato era un ragazzo di 19 anni che già si definiva un "satanista" e un "vampiro", ma che ancora non aveva cambiato il proprio nome all'anagrafe: si chiamava Roy Gutfinski. Allora faceva parte dei "Goths", setta satanista a cui faceva parte anche la fidanzata sedicenne di Gutfinski. I due individuarono una seconda ragazza interna al gruppo che accettò di farsi praticare un taglio di rasoio dietro alla schiena, mentre la coppia si baciava e leccava il sangue. Sulla vittima, che comunque non denunciò i due aguzzini, fu necessario eseguire 32 punti di sutura. Al giudice spiegò: "bevo il mio sangue e quello degli altri, più spesso che posso".
Le corna e i tatuaggi. In carcere, ancora in attesa della condanna, il diciannovenne recise più volte la sua carne in superficie (presumibilmente per suggere il sangue). Uscito di carcere cominciò a farsi impiantare le corna sulla fronte, tre per lato, e a farsi tatuare – sul viso, sul collo e su altre parti del corpo – messaggi satanisti.
Un nuovo nome. Nel 2003, quando ancora scontava la condanna, chiese al giudice il primo cambio di nome in "Diszade Trash Horror". Spiegò di essere un satanista e di volere "rompere ogni legame con la chiesa cristiana, e un passo importante verso questo obiettivo è cambiare legalmente il mio nome". Il giudice rigettò la richiesta. La seconda domanda venne fatta nel 2007 nella contea di Knox, al cui giudice venne chiesto di valutare il nome di Caius Domitius Veiovis – poi accolto – e le relative motivazioni:
E' stato a lungo un peso per me e sento che il nuovo nome, che ho scelto accuratamente dopo lunga riflessione, rappresenti più correttamente la mia individualità e nazionalità. Questo nome si accorda inoltre con le mie convinzioni religiose.
