Jessica lascia a casa il figlio per prostituirsi: trovata morta
Sulla sua pagina del sito di escort dove si metteva in vetrina aveva annunciato che sarebbe andata in "trasferta" ad Aberdeen, in Scozia, per due giorni. Gli appuntamenti non mancavano, ma uno le è stato fatale. Jessica McGraa, 36 anni, è stata trovata morta in un appartamento della cittadina scozzese. Per il delitto è stato fermato un 25enne che oggi dovrà comparire davanti alla corte. Jessica aveva lasciato a casa a Londra, a 800 km di distanza, il suo adorato figlioletto.
Jessica, che nascondeva la sua doppia vita ad amici e parenti, si prostituiva per 300 euro all'ora e sui siti per accompagnatrici usava alcuni pseudonimi, come "Ebony Bianca" e "Kelly West". Sulla sua pagina, in cui si descriveva come "classica, elegante, giocherellona, e sexy", aveva foto in topless, ma con il viso offuscato: "Il mio viso è coperto per proteggermi, ho un lavoro regolare e una vita privata". Il suo corpo è stato ritrovato in un appartamento due giorni dopo il suo ultimo login al sito per adulti.
Ma sui social emerge un ritratto di Jessica molto diverso da quella di una escort. Il suo profilo Facebook mostra una mamma devota che amava moltissimo suo figlio che lei chiamava "l'amore della mia vita". In un post di qualche tempo fa, infine, scriveva: "Nessuno di noi morirà insoddisfatto. Abbiamo tutti un impatto formidabile in questo mondo." Il marito di Jessica, il 56enne Gareth, è sconvolto: «Mia moglie era una donna devota e innamorata della famiglia, era riuscita a trascinarmi anche in Chiesa. Credevo che la trasferta di lavoro fosse una vendita di extension per capelli».