Islanda, erutta il vulcano Bardarbunga. Traffico aereo in tilt
È in eruzione da giovedì il vulcano Bardarbunga, in Islanda. Ad annunciarlo è il servizio meteorologico islandese. Non ci sono danni, per ora, ma le autorità hanno dichiarato lo stato di allerta rossa – il più alto nel grado delle emergenze – e hanno disposto la sospensione del traffico aereo su un raggio di 18,5 chilometri e per 1,5 chilometri di altitudine.
Gli esperti, che avevano rilevato segni della ripresa dell'attività del vulcano già dieci giorni fa, hanno monitorato l'evolversi del fenomeno fino a stanotte. "L’eruzione del vulcano è cominciata appena dopo lo scoccare della mezzanotte nell’area di Holuhraun, un campo di lava nel centro dell’isola, molto lontano dalla zona abitata", ha annunciato la protezione civile, che rassicura i cittadini sul fatto che "Il terremoto causato dall’eruzione è di lieve entità, indica quindi un’eruzione senza una significativa attività esplosiva". La situazione non sembra preoccupante. "Al momento" fanno sapere "non sono state registrate ceneri vulcaniche dal sistema radar». Anche nel 2010 il traffico nei cieli dell'Europa fu bloccato a causa dell’eruzione del piccolo vulcano Eyjafjallajokull.
L'allarme di Coldiretti: "L'eruzione paralizzerà il made in Italy"
"Sono circa 10mila le tonnellate di merce rimaste coinvolte dal caos nel traffico aereo negli aeroporti nazionali, che ha bloccato i flussi in arrivo ed in partenza dall'Italia colpendo in modo particolare i prodotti più deperibili come frutta, pesce, fiori e mozzarella, a seguito dell'eruzione del vulcano islandese sotto il ghiacciaio Eyjafjallajokull nell'aprile 2010" . L'associazione italiana dei coltivatori diretti ha ricordato i disastrosi effetti dell'ultima paralisi del traffico aereo sull'import-export dei prodotti italiani nell'aprile 2010, quando a riprendere l'attività fu il vulcano Eyjafjallajokull. "Il blocco"- avverte la Coldiretti- "potrebbe avere un impatto rilevante sull'economia nazionale".