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Invadono la festa di compleanno del bimbo nero con minacce razziste: condannati a 35 anni

La coppia Usa, appartenente a gruppi razzisti in Georgia, aveva fatto irruzione alla festa di compleanno di un bimbo nero di 8 anni.
A cura di A. P.
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Per nulla impensieriti del fatto che si trattasse solo di un festa di compleanno tra bambini, hanno fatto irruzione al party sventolando bandiere confederate e lanciando insulti e minacce razziste all'indirizzo dei bimbi di colore presenti, letteralmente terrorizzati dall'accaduto. Per questo una coppia statunitense è stata condannata da un tribunale dello stato della Georgia a complessivi 35 anni di carcere. I giudici hanno stabilito che i due, il 26enne J ose Torres e la 25enne Kayla Rae Norton, sono colpevoli dei reati di aggressione aggravata, minacce terroristiche e banda armata.

Nel dettaglio, per l'uomo il giudice ha stabilito una sentenza di 20 anni, 13 dei quali da scontare sicuramente in carcere, per la donna e madre dei figli di Torres, invece, la corte da deciso un pena di 15 anni di carcere, di cui almeno sei in cella. Come ricostruito durante il processo, i due si presentarono alla festa in corso a Douglasville, poco  fuori di Atlanta, a bordo dei loro suv bardati con bandiere sudiste. Iniziarono a insultare con frasi razziste i piccoli presenti arrivando infine alle minacce di morte. Nell'ambito dello stesso procedimento altre 15 persone appartenenti al gruppo razzista dei due sono state denunciate per aver mentito. Avevano riferito che dalla festa era partito un fitto lancio di oggetti alla vista delle bandiere, ma sono stati smentiti dai video ripresi dai presenti.

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