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Inghilterra, la fidanzata lo lascia e lui la uccide con più di 80 coltellate

Laura aveva detto al suo fidanzato che voleva interrompere la loro relazione. Così lui l’ha aggredita e uccisa.
A cura di C. T.
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uccide moglie davanti a figlio polonia

Una ragazza di ventidue anni della contea di Essex, in Inghilterra, Laura Davies, è stata uccisa con oltre ottanta coltellate sferrate dal suo ragazzo, un coetaneo, Jordan Taylor. Una storia tristemente uguale a tante altre: poco prima di essere accoltellata, Laura aveva detto al suo fidanzato che voleva interrompere la loro relazione. L'omicidio risale allo scorso luglio, ma oggi, dopo aver negato l'accusa, Taylor è stato dichiarato colpevole dagli esperti della Corte di Chelmsford Crown.

Il giorno dell'omicidio Laura si trovava nell'appartamento che condivideva con il ragazzo. Aveva deciso di terminare la loro relazione, dopo soli sette mesi, a causa della gelosia e dei comportamenti oppressivi di Taylor. Secondo le indagini, è proprio dentro casa che il ventiduenne avrebbe inizialmente aggredito la vittima. Laura ha cercato di fuggire e d liberarsi dalle grinfie del suo aggressore – come si vede anche da alcuni filmati ripresi dalle telecamere di sicurezza – ma non è servito a nulla. La ragazza è stata colpita diciotto volte al viso, sei volte sul braccio destro, poi sulle gambe, sulla schiena e alla testa. Alla fine, Taylor ha gettato il cadavere della fidanzata oltre una siepe. I vicini hanno allertato le forze dell'ordine. Quando sono arrivate, Laura era ancora viva: trasportata in ospedale, è morta poco dopo.

Il ragazzo è stato arrestato subito: è stato trovato mentre si nascondeva con i vestiti ancora sporchi di sangue. Taylor ha subito ammesso l'aggressione ma ha negato di aver ucciso la fidanzata. Anzi, secondo il ventiduenne sarebbe stata proprio Laura a minacciarlo con un coltello durante una lite. L'avvocato del ragazzo ha sostenuto come linea difensiva l'incapacità di intendere e di volere del suo assistito. Per la sentenza definitiva di oggi, però, quello di Taylor è stato "un atto consapevole e feroce, concretizzatosi in più di ottanta coltellate inflitte sul corpo della donna".

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