Infligge 6 mesi di condanna per stupro: giudice rimosso dopo una petizione online
Non era mai accaduto prima: un giudice statunitense, a lungo criticato dall'opinione pubblica per aver inflitto una pena ritenuta troppo lieve a un giovane stupratore, è stato “rimosso” in seguito a una petizione. A finire nei guai è stato Aaron Persky, che due anni fa aveva condannato a 6 mesi uno studente di Standford, Brock Turner , che aveva violentato una compagna dopo che i due si erano ubriacati a una festa: il caso sollevò grandi polemiche negli Stati Uniti, anche sul presunto miglior trattamento giudiziario dei giovani bianchi ricchi, come appunto Turner.
Il ragazzo infatti rischiava fino a 14 anni di reclusione, mentre l’accusa ne aveva chiesti sei: la sentenza del giudice aveva sbalordito molti. Turner era stato condannato a a soli 6 mesi (più tre anni “in prova”) con una decisione che aveva suscitato profondissimo scalpore. Gli abitanti della contea di Santa Clara, in California, si erano attivati raccogliendo le firme necessarie (il 20% dell’elettorato in 160 giorni) per mettere al voto la rimozione del giudice.
Persky ha dichiarato di recente di non avere rammarichi per la sua decisione e di avere "seguito le linee guida processuali" rispettando le norme della giurisprudenza: un giudice, aveva sostenuto, deve aderire al "ruolo della legge, non della pubblica opinione"; la commissione californiana che esamina le performance giudiziarie lo aveva assolto dall’ipotesi di cattiva condotta.
Nel 2016, anno della sentenza, il giudice l’aveva motivata con la giovane età del colpevole (20 anni), con il fatto che non aveva precedenti legali e che entrambi erano sotto l’effetto dell’alcol: la vittima (22 anni all’epoca) era in uno stato di incoscienza tale da non ricordare lo stupro, ma quando lo venne a sapere ne rimase scioccata.